Il mistero avvolge una tragica vicenda al Rainbow Bridge, dove un’auto si è schiantata e esplosa, causando la morte di due persone e lasciando un ferito.
Il ponte che collega Canada e Stati Uniti, celebre anche come attrazione turistica per la sua posizione sulle cascate del Niagara, è al centro di un dramma ancora da chiarire.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza delle Dogane statunitensi catturano il momento dell’incidente: un’auto bianca lanciata a folle velocità, prende il volo e si schianta contro le strutture del varco di confine. L’agente speciale dell’FBI, Matthew Miraglia, esclude al momento minacce terroristiche, concentrandosi su un’indagine che potrebbe svelare un tragico incidente senza un contesto più ampio.
La governatrice di New York, Kathy Hochul, rassicura sulla mancanza di indicazioni di un attacco terroristico, ma la zona rimane sconvolta. I passaggi di frontiera tra i due paesi restano chiusi per ore, causando preoccupazioni durante le festività del Giorno del Ringraziamento.
La dinamica dell’incidente rimane oscura, e molti testimoni sono ancora in uno stato di shock. Rickie Wilson, guida turistica delle Cascate del Niagara, descrive l’auto che viaggiava a una velocità impressionante verso un’area densamente popolata. Le vittime, marito e moglie, erano residenti nella parte occidentale dello Stato di New York. La polizia, esaminando i social media del guidatore, non trova tracce sospette, escludendo l’uso di sostanze esplosive.
Il Rainbow Bridge, attraversato ogni giorno da circa 6.000 veicoli, è stato chiuso insieme a tutti e quattro i ponti sul fiume Niagara. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, segue da vicino la situazione, mentre il premier canadese, Justin Trudeau, annuncia il potenziamento della sicurezza al confine definendo la situazione come “molto grave”. La tragedia al Rainbow Bridge getta un’ombra di paura e dolore tra due nazioni collegate da un tragico incidente.