“Rivolta del Nord: Sciopero Generale e Marea di Proteste contro la Violenza sulle Donne”

Situazione di tensione “Basta violenza sulle donne”

Dopo l’imponente mobilitazione del 17 scorso, oggi è il turno di nuovi cortei che attraversano le città del Piemonte, della Lombardia, dell‘Emilia Romagna e del Veneto nell’ambito di uno sciopero generale che coinvolge le Regioni settentrionali. La richiesta di fermare le attività per 8 ore o l’intero turno di lavoro è indirizzata a tutte le lavoratrici e i lavoratori del Nord.

A Torino, la manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 10.000 persone, guidate dal leader della CGIL, Maurizio Landini. La mobilitazione si estende a Brescia, dove il segretario generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri, ha guidato la protesta. Cortei si sono formati anche nelle città di Bergamo, Modena, Mestre e Bologna.

Un elemento unificante tra tutti i cortei è rappresentato da uno striscione contro la violenza sulle donne. Nel corso delle manifestazioni, sono stati dedicati applausi a Giulia, con un chiaro messaggio: “Sono gli uomini e la nostra cultura che devono cambiare.” Questa scelta di focalizzare l’attenzione sul tema della violenza di genere è stata spiegata da Landini, il quale ha dichiarato che c’è una necessità di affrontare il problema in termini di cambiamento culturale e di atteggiamento.

Dal palco sono stati letti appelli come “Adesso basta stragi di donne!” seguiti da un minuto di rumore, sottolineando l’urgenza di affrontare radicalmente il tema della violenza sulle donne. Landini ha concluso la manifestazione a Torino affermando che lo sciopero ha superato le aspettative, con una partecipazione che ha superato quella del 17 novembre, definendola come “la risposta più bella e importante che potevamo dare”. A Bologna, i manifestanti hanno lanciato un appello diretto a Salvini: “Prendi un Frecciarossa e vieni a trovarci qui”, gridando slogan contro il governo e dedicando messaggi a Giulia contro la violenza sulle donne.

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