La compagnia aerea italiana Alitalia ha annunciato oggi l’inizio di un’ampia procedura di licenziamento che coinvolgerà ben 2.668 dipendenti.
La notizia è stata comunicata attraverso una lettera datata primo dicembre, indirizzata ai sindacati e ai ministri del Lavoro, dei Trasporti e del Made in Italy.
Il provvedimento riguarda specificamente i lavoratori sospesi in cassa integrazione con zero ore, il cui numero è stato chiaramente quantificato dalla compagnia. La decisione, descritta dalla compagnia come necessaria ma non senza rimpianti, è stata presa a seguito dell’impossibilità di Alitalia nel reimpiegare i dipendenti attualmente in cassa integrazione.
La lettera spiega che, nonostante i processi di ricollocazione non siano ancora stati completati e non sia possibile valutarne definitivamente gli esiti, la natura volontaria dei dipendenti e la mancanza di risultati definitivi determinano attualmente un’eccedenza di personale. Tale eccedenza corrisponde al numero preciso di lavoratori sospesi in cassa integrazione con zero ore, che ammonta a 2.668 unità.
I dipendenti interessati da questa decisione si trovano sotto cassa integrazione garantita fino al 31 ottobre 2024, complicando ulteriormente la situazione e gettando un’ombra sulla stabilità economica e occupazionale di un numero significativo di famiglie.
La notizia arriva in un contesto già difficile per il settore dell’aviazione, fortemente colpito dalla pandemia di COVID-19 e dalle restrizioni di viaggio che ne sono seguite. Alitalia, in particolare, ha dovuto affrontare sfide finanziarie significative negli ultimi anni, rendendo la decisione dei licenziamenti un ulteriore colpo per la compagnia e per l’industria aerea italiana nel suo complesso.
La procedura di licenziamento annunciata da Alitalia solleva nuove preoccupazioni riguardo al futuro del settore e al ruolo del governo nel garantire stabilità economica e occupazionale. Sindacati e ministeri coinvolti sono chiamati a negoziare e cercare soluzioni alternative per mitigare l’impatto sociale di questa decisione.
In un periodo in cui la ripresa economica è ancora incerta, l’annuncio dei licenziamenti da parte di Alitalia richiama l’attenzione sulla fragilità del settore dell’aviazione e sottolinea l’importanza di strategie di salvataggio e di supporto per le compagnie aeree in difficoltà.