“Le menzogne della Meloni sul Mes e la vigliaccheria dimostrata oggi in Commissione bilancio della Camera dal Governo dei sovranisti da operetta vanno di pari passo.
Le une sono figlie dell’altra e viceversa. Oggi un Governo pavido e pusillanime si è rifiutato di rilasciare un parere sui disegni di legge di ratifica del Mes all’esame della Commissione, che ovviamente per Giorgia Meloni e Matteo Salvini sono un redde rationem rispetto a una storica e interminabile propaganda”. Lo comunicano in una nota Daniela Torto, capogruppo M5S in Commissione bilancio della Camera, Gianmauro Dell’Olio (M5S), vicepresidente, e Ida Carmina (M5S), componente della medesima Commissione di Montecitorio.
“Un inadeguato e impresentabile sottosegretario leghista, che risponde al nome di Federico Freni – continuano – di fronte a una domanda della relatrice di Fdi ha avuto l’ardire di definirsi non preparato sul tema degli eventuali effetti finanziari della ratifica del Mes, diretti e indiretti, chiedendo un rinvio per il rilascio del parere. E questo nonostante fosse già pervenuta una lettera del capo di gabinetto del Mef, peraltro riportato in un dossier del Servizio studi della Camera, che riteneva non esistenti effetti finanziari diretti e di difficile valutazione eventuali effetti finanziari indiretti”.
“E’ ovvio che un Governo vigliacco, che sa perfettamente che ratificherà il Mes prendendo per i fondelli milioni di suoi elettori, ha per l’ennesima volta buttato la palla in avanti per rinviare l’ennesimo tradimento delle sue promesse elettorali”, concludono.