La Priorità per la Meloni è la riforma della giustizia e della burocrazia in un’Italia in crescita economica.
La presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha posto l’attenzione sulle priorità del governo, annunciando una focalizzazione sulla riforma della giustizia e della burocrazia. In un discorso alla conferenza di fine anno, Meloni ha dichiarato che è prematuro parlare di una manovra correttiva, evidenziando che l’Italia gode di una crescita economica superiore rispetto ad altri paesi e che il patto di stabilità entra in vigore nel 2025, non nel 2024.
Affrontando le questioni internazionali, la presidente del consiglio ha sottolineato l’importanza di sostenere Kiev e ha esortato l’Italia a essere parte attiva nelle crisi in Medio Oriente. Ha ribadito la sua fiducia nell’Unione Europea, auspicando una maggiore coesione tra i membri e sottolineando la necessità di lavorare a soluzioni strutturali per la questione palestinese.
Un’osservazione più leggera è stata dedicata al ritorno di Chiara Ferragni sui social, ma la reazione della sinistra è stata il fulcro del commento di Meloni. La premier ha espresso sorpresa per la polemica scatenata, affermando: “Credevo fosse un valore da condividere il fatto che ha più valore chi produce un pandoro che chi lo promuove, invece se la sono presi, sembrava che avessi attaccato Che Guevara”. Questo episodio ha portato Meloni a riflettere sulla necessità di affrontare i temi culturali con apertura e rispetto per le diverse prospettive.
Rivolgendosi alla questione della maternità e del lavoro, la presidente del Consiglio ha dichiarato che, se fosse costretta a scegliere tra il lavoro di premier e la sua figlia, opterebbe certamente per la famiglia. Tuttavia, ha sottolineato il suo impegno affinché le donne possano conciliare al meglio lavoro e maternità. Ha citato esempi di leader europee che sono riuscite a conciliare con successo la vita familiare con il raggiungimento degli obiettivi di carriera, evidenziando l’importanza di promuovere una società in cui le donne non siano costrette a fare scelte estreme.