Aveva 95 anni. Nel 1957 conquistò il Premio Viareggio-Opera prima
La scrittrice sarda Maria Giacobbe, che con il suo primo libro “Diario di una maestrina” (Laterza, 1957) vinse il Premio Viareggio-Opera prima, è morta a Capenhagen all’età di 95 anni. Nata a Nuoro il 14 agosto 1928, dal 1958 viveva in Danimarca, patria del marito, lo scrittore Uffe Harder, e lì divenne un punto di riferimento culturale tra l’isola e la Scandinavia. Suo padre Dino Giacobbe fu un antifascista tra i fondatori del Partito Sardo d’Azione.
Diplomata all’istituto magistrale, nel secondo dopoguerra Maria Giacobbe fu maestra elementare nei paesi del circondario di Nuoro. In seguito iniziò a collaborare con vari giornali e riviste, tra i quali “Il Mondo” di Mario Pannunzio, ed esordì come scrittrice narrando le sue esperienze di giovane maestra. L’esordio “Diario di una maestrina” fu tradotto in 15 lingue e oltre al Premio Viareggio-Opera prima vinse anche la Palma d’oro dell’Unione Donne italiane.
A questo debutto editoriale fece seguito un’intensa attività di scrittura narrativa, saggistica e giornalistica, in italiano e in danese, accompagnata da diversi lavori di traduzione. Alla sua terra d’origine Maria Giacobbe ha dedicato gran parte della sua produzione letteraria. Fra i suoi titoli: “Piccole cronache” (Laterza, 1961); “Il mare” (Vallecchi, 1967); “Le radici” (Edizioni della Torre, 1977; Il Maestrale, 2005); “Maschere e angeli nudi: ritratto d’infanzia” (Il Maestrale, 1999); “Scenari d’esilio. Quindici parabole” (Il Maestrale, 2003); “Pòju Luàdu” (Il Maestrale, 2005); “Chiamalo pure amore” (Il Maestrale, 2008); “Euridice” (Il Maestrale, 2011). Nel 2000 il regista Giovanni Columbu ha realizzato il film “Arcipelaghi tratto dal romanzo omonimo (La Biblioteca del Vascello, 1995; Il Maestrale, 2001) per il quale nel 1995 la scrittrice ha ricevuto il Premio Dessì Speciale della Giuria.
Per la sua produzione letteraria ha ricevimento diversi riconoscimenti sia in Italia che in Danimarca, contribuendo notevolmente alla diffusione e conoscenza della cultura italiana, e più nello specifico sarda, nel paese dove ha vissuto a lungo. Dal 2008 Giacobbe era presidente del Comitato degli scrittori danesi per la difesa della libertà di espressione ed è stata membro fondatore del Comitato per la coesistenza israelo-palestinese.