La visita della Meloni al Giappone ha visto l’affermazione di una collaborazione a 360 gradi, dalla politica alla sicurezza
Nelle dichiarazioni congiunte al Palazzo Kantei di Tokyo, la premier italiana Giorgia Meloni ha ribadito il profondo legame di amicizia con il Giappone, sottolineando un anno di partenariato strategico che ha visto una crescita concreta nella collaborazione tra le due nazioni. Il Giappone, secondo Meloni, non è solo un partner, ma una fonte di ispirazione, un Paese che unisce antiche tradizioni e tecnologie avanzate.
La visita della Meloni al Giappone ha visto l’affermazione di una collaborazione a 360 gradi, dalla politica alla sicurezza, con un nuovo meccanismo di consultazione su sicurezza e difesa in vigore dal marzo scorso. Si prevedono esercitazioni militari congiunte, segnando l’interesse dell’Italia a giocare un ruolo significativo nell’Indo-Pacifico, con l’arrivo di mezzi navali e aerei di rilievo.
Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ha accolto con favore l’aumento della presenza italiana nell’Indo-Pacifico e la partecipazione a esercitazioni, sottolineando l’importanza di collaborare su questioni globali. L’interscambio commerciale tra le due nazioni è cresciuto del 10%, superando i 15 miliardi di euro, un segnale tangibile di una relazione sempre più stretta.
Durante un’intervista al quotidiano Yomiuri Shimbun, Meloni ha affrontato temi cruciali, dalla crescita dei partiti di destra in Europa alla visione di un’Europa politicamente forte e non burocratica. Ha sottolineato il ruolo chiave svolto dal governo italiano a Bruxelles, contribuendo al dibattito sui grandi temi, inclusi quelli riguardanti la migrazione, il clima, la sicurezza energetica e la lotta contro la coercizione economica.
La premier ha elogiato il Giappone come una fonte di ispirazione per chi crede nella politica come interprete dell’interesse nazionale, sottolineando l’importanza di sostenere la convivenza pacifica e l’ordine internazionale basato sulle regole.
Rispondendo a domande sulla collaborazione con Pechino, Meloni ha evidenziato il rinnovato approccio italiano, concentrato su strumenti specifici piuttosto che sull’ampia Belt and Road Initiative, mirando a risultati economici migliori e ad un sviluppo costruttivo delle relazioni con la Cina.
La Meloni ha anche toccato temi cruciali come l’Intelligenza Artificiale e la gestione delle migrazioni, sottolineando l’importanza di affrontare congiuntamente sfide globali come la sicurezza informatica, il lavoro nell’era digitale e la necessità di equilibri nella diffusione delle informazioni.
Infine, ha ribadito il sostegno all’Ucraina, indicando le priorità della presidenza italiana del G7, che include affrontare il conflitto in Medio Oriente, migliorare le relazioni con i Paesi in via di sviluppo, con un particolare focus sull’Indo-Pacifico e sull’Africa. La Meloni ha annunciato un’intensa serie di incontri ministeriali e un Summit in Puglia, sottolineando l’ambizione di costruire un modello di partenariato nuovo ed equo per affrontare le sfide globali.