Il morbillo fa nuovamente capolino in Italia, con un incremento significativo dei casi registrato nel 2023, come evidenziato dall’aggiornamento dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Il rapporto rivela che il 26% dei casi ha riportato complicanze, tra cui Diarrea, Polmonite e altre Patologie.
Anna Teresa Palamara, direttrice del dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS, sottolinea che sebbene l’aumento dei casi sia stato inferiore rispetto ad altri paesi europei, non dovrebbe essere sottovalutato. Il morbillo può essere estremamente pericoloso, specialmente per i bambini, come dimostrano i dati dell’OMS che riportano migliaia di ospedalizzazioni e decessi nel 2023. Il vaccino rimane l’arma principale per contrastare questa malattia.
Nel 2024, il trend non è incoraggiante, con 27 casi segnalati solo nel mese di gennaio, di cui la stragrande maggioranza non vaccinati al momento del contagio. L’incidenza nazionale è stata di 0,5 casi per milione di abitanti, con la maggior parte dei casi concentrata in alcune regioni, tra cui Lombardia, Toscana e Lazio.
Il direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, Massimo Andreoni, avverte sull’estrema contagiosità del morbillo e sull’importanza del vaccino, unica arma efficace contro la malattia. Le complicanze possono essere gravi, incluso il rischio di polmonite, encefalite e morte.
L’epidemiologo Massimo Ciccozzi sottolinea l’importanza della vaccinazione, non solo per i bambini ma anche per gli adulti non ancora immunizzati. Non va abbassata la guardia su questa malattia altamente contagiosa, soprattutto considerando il suo impatto grave sulla salute pubblica.