La serie tv è un piccolo capolavoro della cultura pop moderna. Oggi ripercorriamo un pezzo di storia della tv ricordando l’immensità straziante di “Un corpo freddo”
Sono trascorsi ben 23 anni dall’episodio numero 16 della stagione 5 di Buffy, l’ammazzavampiri e proprio questo episodio, oggi è annoverato tra i capolavori del piccolo schermo. Così tecnicamente perfetto e emotivamente disturbante che, nonostante sia trascorso tutto questo tempo, sia i fan che la critica ne apprezzano le sue qualità. Quando “Un corpo freddo” ha fatto la sua prima apparizione in tv – negli Usa – nessuno avrebbe mai immaginato che una serie dedicata prettamente ai teenager si sarebbe spinta fino a quel punto. All’epoca le imprese di Buffy erano all’apice. La stagione 5 aveva messo in scena un racconto di rara bellezza in cui, di fronte al potere e alla minaccia di una divinità infernale, la stessa cacciatrice di vampiri ha mostrato tutte le sue fragilità. Sì, era la stagione in cui Buffy conosceva sua sorella e la Chiave, in cui faceva la sua apparizione il big bad più pericoloso di tutti, quella in cui Buffy doveva affrontare la malattia della madre e quella in cui doveva fronteggiare le sue paure più grandi. Fu scritto e diretto da Joss Whedon, lo stesso creatore della serie, e segnò un punto di non ritorno per tutti i protagonisti della serie come a voler simboleggiare che il tempo dei giochi era finito. Per sempre. Un episodio in sé che, alla linea narrativa dello show, non toglie e non aggiunge nulla ma fa emergere il lato umano e vulnerabile di una donna che ha su di lei il peso di proteggere il mondo dalle forze del male. 23 anni dopo la prima di “Un corpo freddo”, Buffy ha ancora la capacità di spiegare a tutti come si può scrivere un’ottima tv di intrattenimento.
Un episodio senza colonna sonora
La struttura è molto minimale e lineare, senza fronzoli. L’episodio si apre con la scoperta da parte di Buffy del corpo freddo di sua madre, riverso sul divano di casa. Joyce, proprio durante la stagione 5, ha dovuto affrontare una difficile battaglia contro un tumore al cervello. Dopo l’operazione, un aneurisma è stata la causa della sua morte. La donna era un personaggio molto importante per la vita della cacciatrice, l’unica che riusciva a comprendere la figlia e a sostenerla nelle sue difficili battaglie, l’unica che ha accettato il fatto di vivere sotto lo stesso tetto con la Prescelta e con l’unica ragazza al mondo che poteva combattere vampiri e tutte le altre forze del male. Era anche un collante con il resto della gang, una madre amorevole che “tutto vede e tutto comprende”. La sua morte è stato un duro colpo e l’episodio ne affronta tutte le fasi, e lo fa con un racconto emozionale, celebrativo ma per nulla melanconico e, per di più, si focalizza solo sulla capacità espressiva degli attori, evitando di inserire alcun tipo di colonna sonora. Così intenso che fu apprezzato proprio per la sua brutalità.
L’Italia ha dovuto aspettare il 2003 per vedere questo piccolo capolavoro
Questo piccolo capolavoro, che gli Usa è andato in onda in prima serata, qui in Italia è stato pesantemente censurato. All’epoca, la serie tv era in onda su Italia Uno nella fascia oraria delle sei del pomeriggio. Poco prima di trasmettere “Un corpo freddo”, si è deciso di sospendere la serie con non poche proteste da parte dei fan. Buffy ritorna quasi due anni dopo, era il 18 febbraio del 2003, ma ritorna in seconda serata dove fu trasmesso l’episodio e il resto della stagione. Ritenuta troppo violenta e diseducativa, in realtà in pochi avevano compreso la pienezza (e la bellezza) di una serie che non raccontava solo di mostri e leggende dell’oscurità, ma che si spingeva invece nel tratteggiare il mondo dei giovani alle prese con le responsabilità degli adulti. In seguito, la serie rimase in seconda serata. La stagione 7, l’ultima, è arrivata in Italia un anno dopo la sua conclusione negli States.
La stagione 5 che conferma la bellezza di una serie senza tempo
Nel nostro Paese la serie completa, oggi, è disponibile su Disney+ (insieme al suo spin-off) e nonostante sia un prodotto datato (nei mezzi e nella messa in scena) resta una tra le produzioni di genere più belle di sempre, che non sente i segni del tempo. La stagione 5, in particolare, è la più completa non solo a livello narrativo ma anche a livello di interazione tra i personaggi. Ognuno trova il suo spazio e ognuno riesce a emergere e lo fa con completezza e con vitalità. Oltre a “Un corpo freddo”, si ricorda anche “Il morso del vampiro” in cui Buffy affronta Dracula, senza dimenticare “Il peso del mondo” e “Il dono” in cui la cacciatrice si sacrifica per il bene di tutti.