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Le serie tv di oggi che puntano “sull’usato sicuro”. In arrivo un’altra storia sull’universo di NCIS

Da oltre 20 anni è una tra le serie crime più longeve della tv moderna. Ora è in fase di...

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Da oltre 20 anni è una tra le serie crime più longeve della tv moderna. Ora è in fase di realizzazione uno spin-off su due personaggi molto amati. Ma non sarebbe giusto pensare a nuove idee invece di proporre qualcosa di già visto?

Da sempre e fin da che si ha memoria, il mondo delle serie tv si è fatto portavoce della realtà che ci circonda. Ha cercato di raccontare tutte le contraddizioni della società dei consumi, come ha cercato di contestualizzare i mutamenti dei nostri stessi comportamenti in storie di grande impatto visivo ed emotivo. Questa caratteristica ha reso tale il fenomeno – globale – delle serie tv. Un fenomeno che dagli anni ‘90 ad oggi si è espando anche nel nostro paese. La realizzazione, però, di prodotti originali e unici nel loro genere si è ridotta considerevolmente negli ultimi anni. Il proliferare delle piattaforme in streaming – come Netflix, Now, Disney+ e molte altre – ha impedito di sviluppare serie di ampio respiro e che potessero essere un punto di riferimento per il pubblico. Dopo House of Cards, Orange is the new Black, per citare un paio di serie che ancora oggi creano discussione sui social network, sono veramente pochi gli show televisivi che hanno lasciato il segno. Ora si rincorre solo il mero guadagno e a fidelizzare con gli abbonati ai servizi di tv on demand, proponendo un “usato sicuro” che promette un fatturato sicuro ai produttori e che, soprattutto, possa convince i fruitori a sottoscrivere un abbonamento a un canale streaming.

Questo “problema” è figlio di una moda che già si respirava a inizio degli anni 2000 quando in tv sono arrivati i remake di tutte quelle serie anni ’80 e ’90 che sono state poi attualizzare secondo gli usi e costumi della modernità. Alcune incursioni hanno funzionato, altre sono state un completo spreco di denaro. E ora? Non si parla di più remake, ma di spin-off o di sequel. Si parla di scrivere storie legate a un titolo di successo e raccontare la vicenda da un altro punto di vista. L’esempio più lampante? È quello che sta accadendo alla serie crime di NCIS.

Un franchise che brilla da più di 20 anni

Parlare di NCIS, oggi, non è affatto anacronistico. La serie crime che viene trasmessa in America dal lontano 2003 (qui in Italia è sparsa in lungo e in largo tra le piattaforme streaming) è diventata un vero e proprio caposaldo, oltretutto, è una delle poche che ha dato vita a un franchise coeso e con la propria identità. Nato più di 20 anni fa da una costola di Jag, avvocati in divisa, lo show ha preso subito le distanze dalla serie “madre”. Le indagini su crimini avvenuti all’interno della marina militare americana sono diventate un vero punto di incontro per milioni di telespettatori. Da NCIS è nato lo spin-off ambientato a Los Angeles, a New Orleans (che ha già chiuso i battenti), quello ambientato nelle Hawaii e infine quello ambientato a Sidney (disponibile su Paramount+). Una serie dal canovaccio molto semplice, che punta su storie di impatto e su personaggi dal grande spessore. Un successo meritato, questo è pur vero. Non è da tutti mantenere alto l’interesse del pubblico per tutto questo tempo, ma il franchise di NCIS (con pregi e difetti) non fa altro che seguire alla lettera quello che sta accadendo al mondo televisivo americano.

Sul web non si parla che della serie su Tony e Ziva

E per cercare la sopravvivenza in un mercato competitivo e scarno di vere novità, NCIS ricicla se stesso riportando in “vita” due personaggi storici del franchise. Stiamo parlando di Tony e di Ziva. Lei è stata una dei nuovi ingressi durante la stagione 3, lui uno dei primi a formare il cast. Entrambi hanno lasciato la serie per seguire nuovi obbiettivi, ma, alla fine, sono tornati lì dove tutto è cominciato. Infatti, come riportano le notizie dall’America, è stato confermato la realizzazione di un nuovo (altro) spin-off proprio sui due celebri protagonisti. Tony lasciò l’NCIS quando pensava che Ziva fosse morta, per crescere la loro figlia. Anni dopo si è scoperto che Ziva era viva e si trasferì a Parigi con Tony. Ed è da Parigi che parte la serie. Quando la società di sicurezza di Tony viene attaccata, i due devono scappare per l’Europa e capire chi li ha presi di mira e magari avere il lieto fine tanto sperato.

Una scelta di “cuore e di pancia”

Lo show dovrebbe debuttare direttamente su Paramount+ (ancora non si sa se in questa strategia è compresa anche l’Italia) ed è sicuro che per il momento sono stati ordinati ben 10 episodi. Al di là della gioia per questo vento televisivo – sia Tony che Ziva sono dei personaggi molto amati e ben caratterizzati –, fa sorridere la scelta di ampliare ancora di più l’universo di NCSI. Il franchise può anche avere ancora tanto da raccontare ma lì fuori e intorno a noi c’è un mondo che sta cambiamento e nessuno, fino ad ora, si è preso la briga di fotografare ciò che stiamo vivendo.

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