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I 25 anni di Cruel Intentions, film-scandalo sui vizi e virtù dei più giovani

Il film è diventato un cult sotto tutti i punti di vista. Bizzarro, eclettico ma accattivante, ha saputo cavalcare i...

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Il film è diventato un cult sotto tutti i punti di vista. Bizzarro, eclettico ma accattivante, ha saputo cavalcare i tempi che cambiamo perché, al suo interno, è stata evidenziata una chiara e ben mirata denuncia al mondo dei più giovani sobillati dalla crisi del nuovo millennio. 

Era il 5 marzo del 1999 quando, nei cinema americani, ha fatto capolino nelle sale il film di Cruel Intentions. All’epoca ancora non esistevano i social network, il mondo era impaurito dalla “minaccia” del millennium bug, ma al tempo stesso si guardava con speranza al 2000. Un secolo di musica, di arte, di cultura, di guerra e di cambiamenti stava per eclissarsi per fare spazio a un periodo ancora più complesso iniziato proprio con una crisi economica (e di valori) che ha cambiato per sempre tutta la nostra società. E a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, il film diretto da Roger Kumble – al suo primo lavoro da regista – è esploso con una tale veemenza che, in un attimo, si è imposto come un cult per i millennials che, come i protagonisti della storia, hanno dovuto fare i conti con un mondo che cambia troppo in fretta. Sono passati ben 25 anni dal suo esordio e Cruel Intentions resta un film che non è invecchiato di un solo giorno. È ancora brillante nei temi e nella messa in scena e, soprattutto, è attuale più che mai nell’aver saputo raccontare di una generazione egoista e viziata, in cui vince solo il più forte. Cruel Intentions è arrivato in Italia nell’agosto dello stesso anno ma, a causa dei contenuti un po’ forti, fu pesantemente censurato ma riuscì comunque a imporsi tra i giovani dell’epoca (ora adulti) diventando un film scandalo a tutti gli effetti. Dopo furono girati ben altri due capitoli, solo per il mercato dell’home video. Un prequel diretto ancora da Roger Kumble e un altro, ma di minore intensità. Si è parlato di una serie sequel ma il progetto non si è mai concretizzato. Nonostante ciò, in questi 25 anni è rimasto (o è diventato) film che ha scandalizzato un’intera generazione.

Un perverso gioco di seduzione

Oggi la trama del film non risulterebbe così originale e così accattivante. Oggi potrebbe essere il plot per un episodio di Gossip Girl invece, all’epoca dei fatti, fu un vero e proprio colpo di fortuna. Al centro del racconto ci sono due fratellastri: il bel Sebastian Valmont e Kathryn Merteuil. Entrambi sono studenti, sono belli, sono ricchi e annoiati dalla vita. Il primo è un donnaiolo di prima categoria, la seconda è una persona calcolatrice e che bada molto alle apparenze. Un bel giorno è Kathryn che propone a Sebastian un gioco: sedurre la giovane Cecile, colpevole di aver fatto breccia nel cuore del suo ex. Il ragazzo, però, aumenta la posta in gioco e sfida la sorella a sedurre anche Annette Hargrove, ragazza dai sani principi che ha affermato pubblicamente di voler arrivare vergine al matrimonio. Un gioco che, però, nasconde molto di più nel momento in cui la passione tra Sebastian e Annette divampa in qualcosa che va ben oltre il semplice contatto fisico e, pensando di poter perdere la sfida contro il fratellastro, Kathryn decide di sfruttare tutte le frecce del suo arco arrivando a ingannare pur di raggiungere il suo scopo. 

Sarah Michelle Geller e co: gli astri nascenti della “vecchia” Hollywood

Un film che ha trovato il suo successo non solo grazie a una trama accattivante e diabolicamente perversa, ma all’epoca ha fatto scalpore anche per la bravura di un cast che è riuscito a fotografare l’immagine di una gioventù viziata e che sfida i propri stessi limiti. Da una parte c’è Sarah Michelle Geller che, uscita trionfante da La Valle dei Pini, ha indossato i panni della cacciatrice di vampiri nel 1997 nell’omonima serie tv e in Cruel Intensions ha trovato il suo ruolo più bello e interessante dopo quello di Buffy. E poi c’era il buon e bel Ryan Philippe, nei panni di Sebastian, che non è stato mai preso sul serio dalla vecchia Hollywood, anche se grazie a questo film ha lavorato in diversi lungometraggi di successo tra cui So cosa hai fatto, Contatto fisico e lo straordinario Studio 54. E come dimenticare la bellezza acqua e sapone di Reese Witherspoon? Oggi è in streaming con The Morning Show ma, nel corso del tempo, ha cavalcato il passaggio tra le due ere del cinema moderno senza mai perdere il suo appeal. Celebre per la commedia Se solo fosse vero, è stata anche una casalinga (poco) disperata nella serie di Big Little Lies (oggi su Now).

Una “crudele intensione” che diventa il ritratto di un mondo che cambia

La critica americana lo ha definito il “film sordido di tutti i tempi”, descrivendo Cruel Intensions come una storia ricca, contradittoria, spiegata e per nulla perbenista. È liberamente ispirato a un grande classico della narrativa contemporanea, ovvero a Le relazioni pericolose  Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos, ambientando in tempi moderni gli intrighi di corte della Francia del XVIII secolo. Di per sé il film è diventato uno scandalo non tanto per le scene piccanti e per una storia peccaminosa, ma più che altro perché ha saputo raccontare i giovani di ieri con uno sguardo schietto e sincero, sobillati dal cambiamento e soli di fronte a un nuovo millennio carico di (false) aspettative.

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