Abbiamo analizzato quelli che sono i problemi più frequenti degli oltre 900 progetti di impresa che sono passati attraverso il nostro incubatore e il denominatore comune è la mancanza di competenze tecniche e di capitali per strutturare un percorso di crescita.
Spesso lo startupper comune è un professionista che ha deciso di realizzare un proprio progetto innovativo ma nella sua carriera non ha mai sviluppato delle competenze per riuscire a portarlo sul mercato e renderlo finanziabile, non riuscendo così a parlare con degli investitori per ottenere dei fondi”. A dirlo i founder di Startup geeks, Alessio Boceda e Giulia D’Amato.
Proprio per supportare le startup nella raccolta di capitali, che nell’ultimo anno è stato più complesso del previsto secondo gli ultimi dati, Startup geeks, il più grande incubatore italiano, annuncia il lancio dello Startup geeks investment club, il nuovo club di investitori pronto per investire nelle fasi di avvio (pre-seed e seed) delle nuove startup italiane.
Gli investitori del club potranno accedere a un dealflow ovvero una selezione di startup pronte a ricevere capitali scelte da Startup geeks e avranno la possibilità di accedere a un network e a delle attività di formazione riguardo gli investimenti in startup, oltre che della possibilità di supportare le startup dei programmi di Startup geeks attraverso sessioni di mentorship funzionali alla loro crescita. La priorità sarà data alle startup con progetti ambiziosi e ad alto impatto per la collettività e per l’ambiente, al fine di unire visione, impatto e opportunità. Ad oggi hanno già aderito allo ‘Startup geeks investment club’ oltre 50 investitori tra i quali Moonstone e Bit, l’obiettivo del club è raggiungere entro la fine dell’anno i 450 investitori privati e investire in startup un totale di 5 milioni di euro.
“L’idea è connettere talento e capitali: da una parte abbiamo startup promettenti che non sanno come incontrare chi può finanziarle, dall’altra dei finanziatori che non riescono a capire su quali business puntare. Con lo ‘Startup geeks investment club’ vogliamo dare una soluzione a questi due problemi, sviluppando un network che faciliti l’incontro tra i due attori ed acceleri la chiusura dei deal”, spiega Manuel Urzì, portfolio manager di Startup geeks.
E per rendere ancora più pronte le startup alla raccolta di capitali, nasce lo ‘Startup booster’, il nuovo programma dedicato agli imprenditori che hanno bisogno di sviluppare nuove competenze per velocizzare la loro crescita sul mercato e raccogliere capitali. Il programma, già lanciato in fase di test da alcuni mesi, è già stato seguito da oltre 42 startup che nelle 10 settimane di formazione hanno toccato insieme ai professionisti di Startup geeks, i temi più importanti del fare impresa: finanza, comunicazione, marketing e sviluppo prodotto.
Ma non solo: il percorso aiuta anche gli imprenditori a interfacciarsi meglio con gli investitori, coloro che ogni anno mettono del denaro acquisendo quote dell’azienda al fine di incentivare la loro crescita. Per i partecipanti della fase di test, il percorso è servito per raccogliere oltre 3,5 milioni di euro proprio grazie alla formazione ottenuta durante lo ‘Startup booster’. I progetti più promettenti, poi, verranno presentati all’Investor club al fine di raccogliere capitali.