Zelensky Rimuove Capo dei Servizi Segreti
Le tensioni tra Ucraina e Russia raggiungono un nuovo apice con le recenti dichiarazioni del capo del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu), Vasyl Malyuk, che ha lasciato trapelare indirettamente il coinvolgimento dell’Ucraina nell’addestramento di islamisti e nelle campagne contro i collaboratori del Cremlino. In un’intervista a Sky News, Malyuk ha rivelato che l’agenzia ucraina ha preso di mira numerose persone, accusate di crimini di guerra e attacchi contro cittadini ucraini. Sebbene l’Ucraina non abbia ufficialmente ammesso la responsabilità di tali azioni, Malyuk ha suggerito che alcuni dettagli potrebbero emergere.
La situazione è ulteriormente complicata dalla retorica bellicosa del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha definito il presidente russo Vladimir Putin un “macellaio” durante un comizio in Carolina del Nord. Biden ha sottolineato la necessità di proteggere l’Ucraina dalle aggressioni russe, riaffermando la sua determinazione nel contrastare il comportamento aggressivo di Putin.
Contestualmente, l’ambasciatore ucraino in Germania, Oleksii Makeiev, ha respinto energicamente le accuse russe secondo cui Kiev sarebbe coinvolta nell’attacco al Crocus Hall vicino a Mosca, che ha causato numerose vittime. Makeiev ha definito tali accuse “assurde” e ha denunciato i tentativi russi di distogliere l’attenzione dal proprio comportamento violento attraverso accuse infondate contro l’Ucraina.
Queste dichiarazioni alimentano ulteriori tensioni tra le due nazioni, rafforzando la necessità di una risoluzione diplomatica per evitare un’escalation del conflitto e proteggere la stabilità nella regione.