Una saga familiare di ottimo livello che mescola realtà e finzione. Years & Years è una miniserie tv di rara bellezza che mescola la satira alla politica per un racconto potente e disturbante. E’ in streaming (gratis) dal 28 marzo su Serially.
Siamo soliti parlare (esclusivamente) della grande tradizione seriale americana che, da sempre, ha saputo portare in tv storie di impatto e molto coinvolgenti. Eppure, anche l’Inghilterra, in quanto a produzioni per il piccolo schermo ha talento da vendere. E in pochi, almeno fino a questo momento, si sono resi conto quanto può essere preziosa la serialità europea. Da Broadchurch a Sherlock, da Doctor Who a Downton Abbey. Queste sono alcune delle serie di successo che hanno fatto conoscere – anche nel nostro paese – la tradizione inglese al resto del mondo. I prodotti sono (e restano) di nicchia, ma hanno una potenza visiva mai vista prima perché, oltre a puntare a intrattenere il pubblico, si gettano in manifestazioni e critiche sociali del mondo che abbiamo intorno. Su questo tema è impossibile non aprire una parentesi su Years & Years. È una miniserie tv da sei episodi che è andata in onda sulla BBC nel giugno del 2019. In Italia è arrivata nel 2020, e nell’anno nefasto della pandemia, sul canale online di StarzPlay che oggi non più disponibile nel nostro paese. Però, grazie a Serially (network gratuito che propone uno sguardo alla serialità europea), la miniserie torna in streaming dal 28 aprile così da poter apprezzare uno degli show televisivi più belli degli ultimi anni. È una saga familiare che, inconsapevolmente, riflette sul mondo che stiamo vivendo e su quello che potremmo vivere nel prossimo futuro. Il risultato finale? Years & Years è una serie tv forte e potente che meriterebbe più attenzione.
La storia della famiglia Lyons nella Manchester di oggi e di domani
La serie mescola le vicissitudini intime e personali di una famiglia borghese con gli eventi politici e di attualità che sconvolgono il mondo. Si parte dal 2019 per spingersi fino al 2032, in una fotografia rarefatta ma disturbante di un mondo che cambia troppo in fretta. I Lyons sono una famiglia di Manchester, composta da Daniel (sposato con Ralph), Stephen e Celeste (sposati e con due figlie), Rosie (madre single in cerca di un compagno), Edith (assente da casa da tempo) e la nonna Muriel. Years and Years racconta le loro vite a partire da una notte del 2019 in cui tutte le esistenze si intrecciano per una pura casualità, dopodiché prosegue seguendoli durante i successivi 15 anni, attraversando instabilità politiche ed economiche e seguendo il progresso della tecnologia. Alla vita dei Lyons si lega quella di Vivienne Rook (Emma Thompson), celebrità che si trasforma in una politica (sulla falsa riga del nostro Movimento 5 Stelle) e diventa così importante tanto è vero le sue idee spezzano l’opinione pubblica in due, creando malumori e malcontenti.
Politica e satira della società moderna
È una storia di gran valore quella offerta da Years & Years, una sorta di romanzo a più voci in cui attraverso gli occhi di una famiglia contemporanea si leggono (e si raccontano) gli usi e costumi della nostra modernità. Una saga che riflette inconsapevolmente su tutte le criticità che stiamo vivendo. Si parla di immigrazione clandestina, di crisi economica (e dei valori), di un mercato del lavoro che rincorre il progresso, di una tecnologia sempre più invadente, e di una politica sconsiderata che mangia quella poca democrazia rimasta e che non offre una vera soluzione ai problemi del popolo ma si pone come un “despota” in una terra che è già in tumulto. Years & Years racconta il futuro ma riflette anche sul presente, e quello che stiamo vivendo non è poi così tanto diverso rispetto a quello che si vede in tv come a voler far capire che il mondo sta (per davvero) vicino un baratro e, presto o tardi, non potrà più tornare indietro.
Una critica al nostro presente
Una serie che ha avuto un incredibile successo, sia di pubblico che di critica. Sul portale Rotten Tomatoes, ha raccolto un rating di approvazione dell’82% basato su 17 recensioni. L’opinione della critica è unanime. In molti hanno apprezzato la scelta di un cast omogeneo e calato perfettamente nella parte, altri invece hanno apprezzato il fine ultimo della serie: ovvero criticare aspramente il nostro presente con una proiezione nichilista del futuro. Piu di tutti è stata apprezzata la feroce satira e quel senso dell’umorismo tipico inglese a cui è facile legarsi.