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Musica e dialetto, quali sono le canzoni in dialetto più amate dagli italiani

In un mondo sempre più globale, la musica continua a essere uno straordinario veicolo di identità culturale e lingue locali....

IN QUESTO ARTICOLO

In un mondo sempre più globale, la musica continua a essere uno straordinario veicolo di identità culturale e lingue locali.

Esempio chiaro il quasi successo di Geolier all’ultima edizione del Festival di Sanremo seguito dalle note polemiche sull’uso del dialetto.  Oggi l’uso dei dialetti diventa un modo per esprimere la propria identità personale e culturale.

Preply, piattaforma di corsi di lingua online,  ha condotto un interessante studio sulle canzoni in dialetto più riprodotte su YouTube. Questa accurata ricerca dimostra come i dialetti italiani siano intramontabili.

La ricerca accurata

Lo studio condotto da Preply ha analizzato su You Tube le visualizzazioni dei video di canzoni in dialetto di cantanti o band. Questa ricerca ha preso in considerazione solo le canzoni originali e non le cover.

I dati raccolti riguardanti le visualizzazioni dei video su YouTube risalgono al 15 Febbraio 2024. Dai risultati della ricerca è emerso che l’uso del dialetto è più diffuso nelle regioni del Sud rispetto a quelle del Nord.  Inoltre la ricerca ha messo in evidenza che conoscere canzoni di specifiche regioni è un modo per approfondire la cultura e le variegate tradizioni del Nostro Paese per scoprire e condividerle.

Le prime cinque canzoni della classifica

Scopriamo insieme quali sono le canzoni in dialetto più amate dagli italiani:

1.   Come vuoi – Geolier: canzone che guadagna il primo posto nella classifica con ben 47 milioni di visualizzazioni, lanciata solo un anno fa. Si tratta di una canzone in dialetto di un giovanissimo cantante del panorama rap napoletano. Geolier è lo pseudonimo di Emanuele Palombo.

2.   Tu T’e Scurdat’ ‘E Me – Liberato: con 44 milioni di visualizzazioni, troviamo questa canzone di Liberato, nome d’arte di Gennaro Nocerino, del quale fino a poco tempo fa si avevano pochissime informazioni, se non che fosse nato a Napoli. In questa canzone l’artista ci parla di una storia d’amore che nasce e si sviluppa tra Mergellina, Procida e Forcella;

3.   Le radici ca tieni – Sud Sound System: con 13 milioni di visualizzazioni si guadagnano il terzo posto il gruppo pugliese Sud Sound System. Sono considerati dal 1989 i pionieri italiani della dancehall reggae, genere che mescola ritmi giamaicani con l’utilizzo del salentino e delle sonorità locali della pizzica e della tarantella. Questa canzone sottolinea come la conoscenza e la passione per le proprie origini permettono di apprezzare e rispettare anche quelle dei paesi più lontani e diversi;

4.   Roma Capoccia – Antonello Venditti: al quarto posto troviamo questa canzone in dialetto romano di Antonello Venditti con 8,4 milioni di visualizzazioni. È una dichiarazione di amore-odio nei confronti della città eterna. “Roma Capoccia” è un’espressione che si riferisce a Roma come la capitale per eccellenza che contiene il bene e il male, il vecchio e il nuovo, il sacro e il profano.

5. Crêuza de mä – Fabrizio De André: con 3,1 milioni di visualizzazioni questa canzone pubblicata nel 1984 è traducibile con “viottolo di mare” Anche in questo caso Faber esprime l’amore per la sua città, Genova La Superba. Il testo, infatti, descrive il ritorno in porto dei marinai che, dopo la nottata passata in mare a pescare, si ritrovano ad “asciugare le ossa” alla taverna Andrea, tra fritture, ragazze e vino. 

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