Quasi cinquant’anni fa, il film con Gregory Peck ci terrorizzava: oggi, Omen – L’origine del presagio tenta di farci provare di nuovo quella stessa sensazione di brividi sulla pelle.
Omen – L’origine del presagio esce nei cinema il 4 aprile: è il prequel de Il presagio, il cult horror del 1976 con Gregory Peck, nonché uno dei cosiddetti film maledetti della storia del cinema. Tutto iniziò con Damien Thorn, il figlio di un diplomatico, che lentamente si rivelerà essere l’Anticristo. La pellicola divenne un cult tra gli amanti del genere, in grado di generare tre sequel, un remake (uscito nel 2006, che non ebbe lo stesso impatto dell’originale) e una serie tv (di scarso successo).
All’appello mancava giusto un prequel. Fin dalle prime scene del trailer, Omen – L’origine del presagio intende mostrarsi come un horror moderno, dove a dominare sono i jump scares, i colpi di scena e l’inquietudine, senza però perdere di vista l’opera originale.
Omen – L’origine del presagio: di cosa parla il film
Ambientato a Roma all’inizio degli anni Settanta, la pellicola del regista esordiente Arkasha Stevenson (finora aveva diretto sette episodi della serie antologica Channel Zero) segue la storia di una giovane novizia americana, Margaret. La ragazza, molto devota, giunge nella Capitale per dedicare la sua vita completamente alla Chiesa. Margaret comincia a lavorare nell’orfanotrofio per ragazze Vizzardeli, gestito dalle suore, le quali seguono gli ordini della badessa Suor Silvia. La novizia è armata di buone intenzioni e abbraccia volenterosa la sua missione di aiutare giovani e bambine prima di prendere il velo.
Ben presto, però, Margaret comincia a mettere in dubbio la sua fede quando scopre un’oscura cospirazione interna alla Chiesa che mira a far rinascere il male incarnato. Finora il franchise de Il presagio non aveva mai raccontato le origini di Damien, mentre il prequel punta proprio a rispondere a questa domanda.
Come Omen – Il primo presagio si collega a Il presagio
Già dal trailer è evidente un primo richiamo a Il presagio. Il personaggio di Suor Anjelica (interpretata da Ishatar Currie-Wilson) viene vista affacciarsi pericolosamente a una balconata davanti alle bambine dell’orfanotrofio, una scena che ricorda molto quella della bambinaia nel film del ‘76. Nel cast del prequel possiamo inoltre notare la presenza di due personaggi: Padre Brennan e Padre Spiletto, entrambi presenti ne Il presagio. Il primo è il sacerdote che avverte Margaret della cospirazione messa in atto dalla Chiesa, e che verrà brutalmente ucciso nella pellicola originale dopo aver messo in guardia l’Ambasciatore Thorn sulla vera natura di Damien.
Padre Spiletto è invece il sacerdote che gli aveva affidato il neonato. Ne Il presagio è una figura chiave, poiché grazie a lui, Robert Thorn scopre sia la tomba della sciacalla che aveva partorito Damien, sia quella del suo vero figlio nato morto, confermando così le parole di Brennan.
Qual è il ruolo di Margaret in Omen – L’origine del presagio?
Nell Tiger Free ricopre il ruolo della protagonista, la novizia Margaret, che giunge a Roma per prendere i voti, solo per finire coinvolta in un’oscura cospirazione che rischia di scuotere non solo la Chiesa, ma il mondo intero. Il personaggio non è presente ne Il presagio, ma è un’aggiunta al franchise. Il suo personaggio è legato a Carlita, una ragazzina con evidenti disturbi, che Margaret prenderà sotto la sua ala, cercando di aiutarla a socializzare con le sue coetanee.
Per prepararsi alla parte, Nell Tiger Free ha guardato attentamente Il presagio. “Ero davvero concentrata sulla mitologia del film quando abbiamo iniziato a girare e poi nel corso delle riprese”, ha spiegato l’attrice all’Empire magazine. “La cosa bella è che potrebbe essere un film a sé stante, ma si inserisce perfettamente nel filone de Il presagio.”