La Notte Nera: L’Orrore del Suv Bianco, la Morte dei Giovani Militari, e il Fardello dell’Alcool e della Droga
Nelle prime ore del mattino, la tragedia si è abbattuta sulla strada statale 91, mentre un’auto suv bianca, guidata da una donna, si è trasformata in un proiettile mortale, colpendo in pieno il veicolo che trasportava i carabinieri Francesco Pastore e Francesco Ferraro, portandoli alla morte istantanea. Le indagini preliminari hanno rivelato un oscuro quadro: la conducente risulta positiva sia al test dell’alcool che alla cocaina, sebbene quest’ultimo esito debba essere ancora confermato tramite un controesame.
La notizia della tragedia ha sconvolto la comunità di Campagna, che ha dato ieri l’ultimo saluto ai due giovani militari nell’addio solenne e straziante che precede i loro funerali, fissati per domani in Puglia, le loro terre d’origine. Prima del loro ritorno, i feretri hanno fatto sosta davanti alla stazione carabinieri di Campagna, un momento commovente in cui la folla ha tributato un lungo applauso e deposto fiori in memoria del maresciallo e dell’appuntato. Tra i presenti, esponenti delle istituzioni locali e nazionali, uniti nel dolore e nel rispetto per i due eroi caduti.
La strage ha avuto luogo lungo la strada che collega Eboli e il comune di Campagna, una collisione devastante che ha ridotto l’auto dei militari in un ammasso di rottami. Oltre ai due giovani carabinieri, un terzo militare a bordo è rimasto gravemente ferito. La conducente del suv ha quindi investito un altro veicolo, ferendo un anziano a bordo e causando ulteriori danni e ferite.
La comunità di Montesano Salentino, città natale dell’appuntato Francesco Ferraro, è avvolta nel dolore per la perdita di un figlio prematuramente strappato alla vita. Il sindaco Giuseppe Maglie esprime il profondo cordoglio e affetto per la famiglia Ferraro, che vive un dolore indicibile. Francesco, descritto come un ragazzo straordinario, generoso e devoto al servizio sociale, ha lasciato un vuoto nel cuore della sua piccola comunità, dove era amato e rispettato da tutti.
Francesco Pastore, maresciallo dei carabinieri originario di Manfredonia, lascia dietro di sé una famiglia dedicata al servizio dello Stato, con il padre carabiniere e la famiglia intera votata all’aiuto della comunità. La città si prepara a rendere omaggio al suo coraggio e al suo sacrificio con il lutto cittadino, un tributo al giovane eroe che rimarrà per sempre nei cuori dei suoi concittadini.
In mezzo alla devastazione e al dolore, l’intera nazione si unisce nel ricordo e nella gratitudine per i due giovani carabinieri che hanno pagato il prezzo più alto per difendere la sicurezza e la tranquillità del paese.