Rostro de Mujer (Viso di Donna)

La nuova opera del poeta italiano, Gastone Cappelloni, giunge nelle librerie argentine.

La mia recensione.

La fonte d’ispirazione più grande per un poeta è sempre stata la figura femminile.

Non v’è poetica superiore al contemplare “l’amore per la donna”, descriverla nella sua totalità; nelle sue infinte sfaccettature.

Molti autori s’addentrano in queste vie tortuose, creando mappe tradotte in liriche per scoprire la via per giunger all’essenza dell’animo femminile così tanto contemplato eppur a molti ancor sconosciuto.

In questa silloge il poeta con minuzia sceglie le giuste parole per carpire e incidere quel suo sentire. Ci mette tutta la sua bravura, la sua eleganza, il suo incedere con sicurezza nel mondo poetico; e riversa in queste pagine esperienza e sensibilità conducendo il lettore nell’ intimo e travagliato mondo femminile.

Lo fa descrivendolo tramite il suo sentire, tramite gli occhi di un uomo che vive passioni, ricordi, desideri e rimpianti. Passaggi in cui si avverte la parte più protettiva del poeta, dell’uomo, che con delicatezza dedica dolci parole alla sua musa e l’accudisce portando in auge la sua purezza.

Il poeta denuda il suo intimo sentire e lascia che la parte più profonda di lui affiori liberandola in versi dediti alla donna, che con garbato erotismo descrive.

Non v’è prepotenza nei suoi versi, non v’è smania, v’è quella complicata passione che arde in uomo innamorato dell’amore. Della donna in sé.  È un ammirarla quasi con devozione come fonte primaria. Vista non solamente come desiderio, bramosia di carne, ma intesa come creatura d’anima e cuore. Come fortezza, come rifugio in cui rigenerarsi.  “Delicata, possente guida”.

In Rostro de Mujer l’autore suddivide la raccolta in quattro parti che possono sintetizzare le peculiarità di una donna viste da un uomo.

Donna: Incosciente assoluto.

La sua energia, sfrontatezza il suo essere ribelle e pavida. La sua essenza che spazza ogni regola nel suo viver l’amore.

Donna: Cosciente compromesso.

 La sua mano tesa apre porte, generosa nel suo concedere, perdona e crea ponti in cui i compromessi sono vie di condivisione future.

Donna: Restituito equilibrio.

La sua presenza restituisce serenità, equilibra l’anima e l’amore ravviva i sensi e li conduce a soppesar nello stesso modo ogni istante

Donna: Condiviso smarrimento.

Il caos, la passione che s’alterna al timore delle scelte. Il suo essere deserto e oasi al tempo stesso.

Sono liriche raffinate in cui la penna di Cappelloni imprime la sua unicità e rende queste liriche un inno alla donna e alla sua eterna bellezza, in ogni tempo che la vita le sta donando.

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