Medio Oriente: oltre 140 Paesi riconoscono già Palestina

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Oltre 140 Paesi, tra cui Spagna, Irlanda e Norvegia, riconoscono lo Stato di Palestina

La decisione di Spagna, Irlanda e Norvegia di riconoscere nei prossimi giorni lo Stato di Palestina, mentre continua l’offensiva di Tsahal nella Striscia di Gaza in risposta ai massacri perpetrati da Hamas il 7 ottobre 2023 nel sud di Israele, è un atto formale di Paesi europei retti da governi di orientamento politico differente. Se a Madrid e Oslo governano premier socialisti, a Dublino il Taoiseach (primo ministro) è un esponente del Fine Gael, partito di orientamento liberal-conservatore, che fa parte del Ppe. Tuttavia, i due Paesi Ue e la Norvegia si aggiungono ad una lista di Stati già molto lunga, oltre 140, che riconoscono formalmente la Palestina come Stato, anche in Europa. L’elenco dei Paesi che riconoscono formalmente la Palestina è pubblicato sul sito del Ministero degli Esteri dell’Anp e conta 144 Paesi, compresa la Città del Vaticano, che non è membro delle Nazioni Unite e che ha riconosciuto lo Stato palestinese nel 2015.

La lista dei Paesi amici dei palestinesi inizia dall’Afghanistan, che ha proceduto al riconoscimento il 16 novembre 1988, e prosegue, in ordine alfabetico, con Albania, Algeria, Angola, Antigua e Barbuda, Argentina, Azerbaijan, Bahrein, Bangladesh, Bielorussia, Belize, Benin, Bhutan, Bolivia, Bosnia Erzegovina, Botswana, Brasile, Brunei, Bulgaria, Burkina Faso, Burundi. La lista, molto lunga, comprende tra gli altri Paesi come la Cina, Cuba, la Repubblica Ceca, la Colombia, la Georgia, l’Ungheria, l’Islanda, l’Indonesia, l’Iran, Malta, la Polonia, la Romania, la Federazione Russa, l’Arabia Saudita, la Serbia, la Slovacchia, il Sudafrica, la Svezia, la Thailandia, l’Ucraina, il Vietnam, il Messico, la Giamaica e Trinidad e Tobago, che ha riconosciuto la Palestina lo scorso 3 maggio.

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