‘io tra i pochi a sperare che prevalga’ – ‘lui perseguitato come Berlusconi’
Guarda sempre più agli Usa e a Donald Trump Matteo Salvini, a pochi giorni dal voto per le europee e per alcuni importanti capoluoghi italiani, con il sindaco che verrà scelto per città come Firenze, Bari e Cagliari, senza dimenticare le elezioni in Piemonte. Ospite della Stampa estera, chiarisce che lui è senza se e senza ma dalla parte di Trump, rompendo gli indugi e annunciando un prossimo volo negli Usa, viaggio di cui da tempo si parlava. Con Trump, fa sapere Salvini, c’è stato uno scambio di mail e una telefonata, con tanto di video che gira, dove si vede il leader italiano al tavolo assieme a Vivek Ramaswamy, ex candidato alle primarie del partito repubblicano, mentre hanno in linea, in viva voce, proprio l’ex presidente Usa. “Sono felice dell’email con cui il presidente Trump ha voluto ringraziarmi per il sostegno, seguita da una telefonata molto cordiale”, scrive sui social Salvini.
“Mi onoro di essere un sostenitore di Donald Trump fin dall’annuncio della sua prima candidatura nel 2015, quando ben pochi credevano nella sua vittoria”, spiega rimarcando il vecchio legame. Nella telefonata Salvini ha espresso l’auspicio di incontrarsi presto con il tycoon che a novembre correrà per il bis alla Casa Bianca: “Conto di avere a breve, in estate una missione negli Usa, per rinsaldare l’amicizia tra Italia e Stati Uniti che è fondamentale a prescindere dai colori, esprimendo la speranza che a novembre vinca Trump, che non penso verrà fermato da queste inchieste”. Oggi, parlando con i giornalisti stranieri, il vicepremier ha spiegato che la vittoria di Trump conviene a tutti: “Sono assolutamente convinto che sia determinante, per un positivo equilibrio mondiale, anche il risultato delle elezioni americane di novembre”.
Con l’americano il leghista, in competizione con l’alleata Giorgia Meloni, meno sbilanciata, tra Trump e Biden, cerca una sponda privilegiata perché “penso di essere, se non l’unico, tra i pochissimi che chiaramente auspicano una vittoria di Donald Trump e dei repubblicani”. Un rapporto stretto con il mondo dei repubblicani a stelle e strisce, testimoniato anche da recenti incontri di Salvini con Mike Pompeo, ex segretario di Stato e con l’imprenditore Elon Musk, il patron di Tesla, vicino a Trump, che potrebbe diventare suo consigliere alla Casa Bianca in caso di nuova vittoria del tycoon. Con Musk, poi Salvini si è visto al Mit lo scorso dicembre, un incontro seguito da tanti scambi social tra i due, con l’Musk che non ha fatto mancare post di solidarietà per il processo Open Arms, apprezzando pure l’idea del ponte sullo Stretto.
Tornando all’ultimo contatto Salvini-Trump, il leader della Lega fa sapere di aver espresso la sua vicinanza per “le vicende giudiziarie che a molti italiani ricordano quelle di Silvio Berlusconi, che per 30 anni è stato accompagnato, qualcuno dice perseguitato, da un certo tipo di giustizia”. Parole che hanno incassato il ringraziamento di Trump. Salvini, per la cronaca, ha già incontrato Trump nell’aprile 2016 a Filadelfia, prima che diventasse presidente degli Stati Uniti. Nel giugno del 2019, da vicepremier invece la sua missione negli Usa aveva mancato il faccia a faccia con Trump, all’epoca alla Casa Bianca. Il leader della Lega, al governo con i 5Stelle si era dovuto accontentare del vicepresidente americano Mike Pence e del segretario di Stato Pompeo. Poi tornato in Italia ci fu l’addio al governo con Di Maio, nell’estate del Papeete.
