Trump a Sharm el-Sheikh: “La terza guerra mondiale non scoppierà in Medio Oriente”

Trump a Sharm el-Sheikh

Storico accordo di pace firmato tra Israele e Hamas. “Ci sono voluti tremila anni per arrivare fin qui”

Un giorno destinato a entrare nei libri di storia.
Dal palco dell’International Conference Center di Sharm el-Sheikh, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato con enfasi che “la terza guerra mondiale non scoppierà in Medio Oriente”.

“Per decenni si è detto che il conflitto globale sarebbe partito da questa regione, ma non accadrà. E, auspicabilmente, non ci sarà mai”, ha dichiarato Trump, accolto da un lungo applauso dei leader presenti al vertice internazionale per la pace.

Firmati gli accordi di pace tra Israele e Hamas

Il momento più atteso del vertice è arrivato con la firma ufficiale degli accordi di pace tra Israele e Hamas. Questo evento segna una svolta storica per la regione.
Il primo a firmare è stato Donald Trump, seguito dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Successivamente, hanno firmato l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani e il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan.

Ci sono voluti tremila anni per arrivare fin qui”, ha dichiarato Trump con tono solenne dopo aver apposto la firma.

L’accordo è stato accolto da oltre venti leader internazionali, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni, unica donna presente nella foto ufficiale di gruppo.

“Il raid contro l’Iran ha reso possibile la pace”

In un’intervista concessa a Fox News subito dopo il summit, Trump ha attribuito il successo dell’accordo di pace a una precisa strategia militare:

“Penso che tutto sia iniziato quando abbiamo eliminato la capacità nucleare dell’Iran”, ha affermato il presidente americano.

Trump ha ricordato i raid statunitensi di giugno contro i principali siti nucleari iraniani. Ha sostenuto che proprio quell’azione avrebbe “aperto la strada alla trattativa tra Israele e Hamas”.

“Non si può negoziare con qualcuno che siede con un’arma nucleare puntata sulla tua testa. Dopo quell’intervento, si è potuto costruire la fiducia necessaria per arrivare alla firma.”

Una nuova era per il Medio Oriente

Con la conclusione del vertice di Sharm el-Sheikh, gli Stati Uniti hanno ribadito il proprio impegno a sostenere il processo di ricostruzione di Gaza e la cooperazione tra i Paesi della regione.
Secondo gli analisti, l’accordo potrebbe rappresentare “l’inizio di una nuova fase geopolitica”. Questa fase è destinata a ridisegnare gli equilibri di potere in Medio Oriente.

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