Manovra, Confedilizia: “Bene la proroga degli incentivi edilizi, no all’aumento per gli affitti brevi”

Il presidente Spaziani Testa promuove la proroga delle detrazioni ma critica l’aumento della cedolare secca e chiede una riorganizzazione generale del sistema di incentivi.

Confedilizia: “Bene proroga incentivi, ma serve riorganizzazione”

La Confedilizia accoglie con favore la proroga delle detrazioni del 50% e del 36% per le ristrutturazioni edilizie, rispettivamente sull’abitazione principale e sugli altri immobili, ma sottolinea la necessità di una riforma complessiva del sistema degli incentivi.

A esprimere la posizione dell’associazione è stato il presidente Giorgio Spaziani Testa, nel corso dell’audizione di fronte alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla legge di bilancio.

“Serve una riorganizzazione generale del sistema degli incentivi edilizi – ha dichiarato Spaziani Testa – per garantire stabilità e chiarezza a famiglie e imprese”.

Bocciato l’aumento della cedolare secca e le norme su rinunce immobiliari

Confedilizia critica duramente la decisione del governo di innalzare la cedolare secca sugli affitti brevi dal 21% al 26%, giudicandola un intervento “punitivo” per i proprietari.
La Confederazione si oppone anche alla norma che “ostacola gli atti di rinuncia alla proprietà immobiliare”, ricordando che questi erano stati legittimati da una sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.

Le proposte: affitti a canone concordato e riduzione Imu

Sul fronte propositivo, Confedilizia ha suggerito due misure “a basso costo” per aumentare la disponibilità di abitazioni a canoni accessibili:

  1. Estensione a tutti i comuni dell’aliquota del 10% della cedolare secca per i contratti di locazione a canone concordato.
  2. Raddoppio della riduzione Imu oggi fissata al 25% per la stessa tipologia di contratti.

“L’onere per lo Stato sarebbe di circa 70 milioni di euro – ha spiegato Spaziani Testa – ma se si arrivasse all’azzeramento dell’imposta il messaggio sarebbe chiaro e la risposta del mercato immediata”.

Cedolare secca anche per gli immobili non abitativi

Il presidente di Confedilizia ha inoltre auspicato che la legge di bilancio 2025 diventi l’occasione per estendere in via sperimentale la cedolare secca agli immobili non abitativi, come previsto dalla legge delega sulla riforma fiscale approvata nel 2023.

“È un intervento atteso e previsto dalla legge delega – ha sottolineato – e rappresenterebbe un segnale concreto per rilanciare il mercato immobiliare”.

❓ FAQ

Qual è la posizione di Confedilizia sulla manovra 2025?
Apprezza la proroga delle detrazioni edilizie ma critica l’aumento della cedolare secca e chiede una riforma organica degli incentivi.

Quali incentivi edilizi vengono prorogati?
Le detrazioni del 50% per la prima casa e del 36% per gli altri immobili.

Cosa propone Confedilizia per gli affitti?
L’estensione della cedolare secca al 10% per i contratti a canone concordato e una riduzione Imu più ampia.

Chi è Giorgio Spaziani Testa?
È il presidente di Confedilizia, l’associazione che rappresenta i proprietari di immobili in Italia.

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