Riforme: Casellati, “La valutazione d’impatto generazionale è uno sguardo al futuro”

La ministra per le Riforme: “Lo Stato deve valutare gli effetti delle leggi sui giovani e sulle generazioni future”. Questo è il cuore della valutazione impatto generazionale proposta da Casellati.

La ministra per le Riforme e la Semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha definito la nuova norma sull’impatto di valutazione generazionale come “uno sguardo verso il futuro e un cambio di paradigma culturale”.
L’obiettivo è garantire che ogni legge tenga conto degli effetti sui giovani e sulle generazioni future, in modo da costruire una politica più equa, sostenibile e lungimirante.

🌱 “Lo Stato deve valutare gli effetti delle leggi sui giovani”

Durante un’intervista a Radio Radicale, Casellati ha sottolineato come questa riforma rappresenti “un passo avanti notevole nel sistema normativo italiano”.

“Il legislatore dovrà valutare gli effetti sui giovani e sulle future generazioni. È un cambio di paradigma culturale: lo Stato si prende cura di verificare quali saranno gli effetti per i giovani”, ha spiegato la ministra.

Secondo Casellati, questa legge “permetterà ai ragazzi di guardare al futuro con maggiore fiducia, di pianificare la propria vita e di sviluppare i propri talenti nel nostro Paese, senza essere costretti a cercare opportunità all’estero”.

⚖️ “Equità intergenerazionale come principio costituzionale”

La ministra ha ricordato che l’inserimento dell’equità intergenerazionale nel quadro costituzionale è “un vincolo e un parametro per le politiche pubbliche”.
Con questa riforma, lo Stato introduce un nuovo obbligo di valutazione d’impatto generazionale per ogni legge, seguendo il modello già adottato da alcune istituzioni europee.

“La Costituzione ci ha già orientato in questo senso con la tutela dell’ambiente, che comprende la salvaguardia delle future generazioni. Ora, con questa norma, l’equità intergenerazionale diventa principio guida”, ha aggiunto Casellati.

🧩 Decreti attuativi e confronto con esperti

La ministra ha confermato che nei prossimi sei mesi il governo dovrà approvare i decreti attuativi della norma, garantendo procedure snelle e non burocratiche.
Casellati ha annunciato una collaborazione con il professor Enrico Giovannini e con il Centro Studi per lo Sviluppo Sostenibile, da sempre attento ai temi dell’equità tra generazioni.

“Abbiamo già un accordo col professor Giovannini per un dialogo costruttivo. Vogliamo evitare che questo processo si incagli nelle difficoltà attuative, come spesso succede”, ha precisato.

🧭 Una legge “che guarda avanti”

Per Casellati, la riforma rappresenta una visione innovativa del ruolo dello Stato:

“Di solito, quando si legifera, si guarda a oggi pomeriggio. Questa legge, invece, guarda al futuro: ai giovani, al loro lavoro, alle loro scelte, al loro domani.”

La ministra ha concluso ricordando che la valutazione d’impatto generazionale sarà “una bussola per le politiche pubbliche, non un atto formale ma un impegno morale verso chi verrà dopo di noi”.

❓ FAQ

Cos’è la valutazione d’impatto generazionale?
È una procedura che obbliga lo Stato a valutare gli effetti delle leggi sui giovani e sulle generazioni future.

Perché è importante questa norma?
Perché promuove una politica più sostenibile, equa e orientata al lungo periodo.

Quando entrerà in vigore?
Entro sei mesi, dopo l’approvazione dei decreti attuativi.

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