Un’indagine su 10mila casi rivela la crescente incertezza previdenziale e l’importanza di pianificare in anticipo la propria uscita dal lavoro.
Gli italiani e la pensione: un percorso sempre più incerto
Per molti italiani la pensione non è più un traguardo certo ma un percorso complesso, fonte di ansia e confusione.
L’analisi di MiaPensione, società specializzata in consulenza previdenziale obbligatoria, ha esaminato 10mila casi reali, evidenziando la necessità di pianificare in anticipo il proprio futuro pensionistico.
Andrea Martelli, fondatore di MiaPensione, spiega ad Adnkronos/Labitalia che “districarsi tra cavilli e norme in continuo cambiamento spinge i futuri pensionati a cercare soluzioni personalizzate”.
Ogni cliente, infatti, richiede in media due simulazioni differenti per pratica, segno della forte incertezza generata da opzioni come Quota 103, Opzione donna, Anticipata e vecchiaia ordinaria.
Pensione anticipata o vecchiaia: le scelte degli italiani
Secondo i dati di MiaPensione, la pensione di vecchiaia ordinaria rappresenta quasi il 40% delle simulazioni, mentre le forme anticipate superano il 46%, segnale chiaro di un interesse crescente per la flessibilità in uscita dal lavoro.
L’analisi mostra che l’importo mediano dell’assegno per chi opta per la pensione anticipata ordinaria è superiore di 217,12 euro rispetto a chi attende la vecchiaia.
Tradotto su base annua, la differenza equivale a circa 2.800 euro lordi.
“Chi anticipa la pensione — sottolinea Martelli — riceve un assegno più alto non per la formula in sé, ma perché ha una carriera contributiva più robusta e continua”.
L’importanza della pianificazione previdenziale
L’età media dei clienti che si rivolgono a MiaPensione è di 61 anni, il che suggerisce che molti italiani si attivano troppo tardi, quando le possibilità di ottimizzare la posizione sono già limitate.
“Pensare alla pensione a quarant’anni — conclude Martelli — non è solo una questione di risparmio, ma una strategia di gestione del rischio previdenziale”.
L’elevato numero di simulazioni per cliente dimostra che esistono margini di scelta, ma serve tempo per sfruttarli al meglio.
❓ FAQ
Q1. Cos’è Quota 103?
Quota 103 è una misura che consente di andare in pensione con 62 anni d’età e 41 anni di contributi, introdotta per offrire maggiore flessibilità ai lavoratori.
Q2. Cos’è l’Opzione Donna?
È un regime che permette alle donne di andare in pensione anticipata con requisiti ridotti, accettando però il calcolo interamente contributivo dell’assegno.
Q3. È meglio la pensione anticipata o quella di vecchiaia?
Dipende dalla storia contributiva: chi ha carriere lunghe e continue beneficia di assegni più alti con l’anticipo, mentre chi ha contributi discontinui tende a preferire la vecchiaia ordinaria.
Q4. Quando conviene iniziare a pianificare la pensione?
Idealmente dai 40 anni in poi, per poter correggere in tempo eventuali lacune contributive o scelte previdenziali.



