Il dibattito politico ed economico in Italia si arricchisce delle autorevoli voci del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che, pur con ruoli diversi, hanno posto l’attenzione su sfide cruciali per il Paese:
la partecipazione democratica, le disuguaglianze sociali e l’efficacia della spesa pubblica, in particolare in riferimento al PNRR e alla Legge di Bilancio.
Il monito del Presidente Mattarella si concentra sulla crescente sfida dell’astensionismo elettorale. Egli ha sottolineato che la disaffezione dei cittadini dalla politica e dalle urne “non si vince con i tecnicismi”.
Questo suggerisce la necessità di un approccio più profondo e meno burocratico, che sappia coinvolgere emotivamente e concretamente i cittadini, affrontando le loro reali preoccupazioni e offrendo visioni chiare e convincenti per il futuro.
Il Capo dello Stato ha poi focalizzato l’attenzione su due elementi cardine per la coesione sociale:
Le “nuove povertà”: Mattarella ha esortato a “non trascurare le nuove povertà”, evidenziando come l’attuale contesto economico e sociale stia generando nuove sacche di disagio e disuguaglianza che richiedono risposte urgenti e mirate da parte delle istituzioni.
Il PNRR: Riguardo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Presidente ha ribadito l’imperativo di “utilizzare al meglio” i fondi europei. Il PNRR non è solo uno strumento di investimento, ma un’opportunità storica per modernizzare il Paese e affrontare i problemi strutturali, e il suo utilizzo deve essere massimamente efficiente e orientato a risultati tangibili.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fornito un’indicazione sulla linea della politica economica, ponendo l’accento sulla gestione della Legge di Bilancio e sul rapporto con gli Enti Locali, in risposta alle richieste provenienti dai Comuni.
Manovra “Senza Tagli”: Meloni ha rimarcato che si tratta della “prima manovra senza tagli agli enti locali”.
Questa affermazione è volta a rassicurare i Comuni sulla stabilità delle risorse a loro disposizione, un elemento cruciale per la fornitura dei servizi essenziali ai cittadini e per la realizzazione di investimenti a livello territoriale.
Flessibilità per i Comuni: Il Premier ha inoltre specificato che la manovra “viene incontro alla flessibilità chiesta dai comuni”.
La maggiore flessibilità richiesta riguarda spesso la possibilità di utilizzare le risorse in modo più autonomo e slegato da vincoli burocratici eccessivi, in linea con l’esigenza di accelerare l’attuazione di progetti e rispondere con prontezza alle esigenze locali.
Le dichiarazioni del Presidente Mattarella e del Presidente Meloni inquadrano il Paese di fronte a una duplice sfida: da un lato, recuperare la fiducia e la partecipazione democratica attraverso una politica di sostanza e vicinanza ai cittadini; dall’altro, attuare con efficacia le politiche economiche e sociali (PNRR e Manovra) per contrastare le disuguaglianze e garantire crescita e sviluppo.
L’efficacia dell’azione di governo sarà misurata non solo dai tecnicismi contabili, ma dalla capacità di tradurre le risorse in benefici reali per le comunità e per le fasce più vulnerabili della popolazione, come frequentemente sottolineato da Mattarella.


