Papa Leone XIV : segno di speranza per la Giornata Mondiale dei Poveri

La Chiesa Universale ha celebrato oggi la IX Giornata Mondiale dei Poveri, un evento che quest’anno ha assunto un significato ancora più profondo, coincidendo con il Giubileo dei Poveri nell’Anno della Speranza.

Il Santo Padre, Papa Leone XIV, ha presieduto la Santa Messa nella Basilica di San Pietro, seguita da un significativo pranzo nell’Aula Paolo VI che ha visto la partecipazione di circa 1300 persone in stato di indigenza, tra cui, con un gesto di notevole inclusività, una cinquantina di persone della comunità transgender.

La giornata è iniziata con la solenne celebrazione eucaristica nella Basilica Vaticana, un momento di preghiera e riflessione incentrato sul Messaggio del Pontefice per questa ricorrenza, intitolato “Sei tu, mio Signore, la mia speranza” (Sal 71,5).

Nell’omelia, Papa Leone XIV ha richiamato l’attenzione della Chiesa e della società intera sulla necessità di andare oltre la semplice assistenza, per costruire vere e proprie relazioni di prossimità con chi vive ai margini. “In questo mondo lacerato da guerre, discordie e disuguaglianze,” ha esortato il Papa, “tendiamo le braccia a tutti, perché la speranza non sia un’illusione, ma un’àncora salda, che si fa carità e servizio al fratello.” Ha inoltre sottolineato che aiutare il povero non è solo carità, ma un atto di giustizia, ribadendo i diritti fondamentali di ogni persona alla dignità, alla casa e al lavoro.

La Basilica era gremita di fedeli e, soprattutto, di rappresentanti di associazioni di volontariato e di persone bisognose, a testimonianza di come i poveri siano il cuore pulsante e la priorità dell’azione pastorale.

Il momento culminante, e forse più simbolico, della giornata è stato il pranzo che si è tenuto nell’Aula Paolo VI. Oltre mille persone, tra senzatetto, famiglie in difficoltà e migranti, si sono sedute alla stessa tavola del Papa, rompendo la barriera tra “noi” e “loro”.

A rendere l’evento un segno tangibile di apertura è stata la presenza di circa cinquanta persone transgender, accompagnate da don Andrea Conocchia, parroco di Torvaianica, e suor Genevieve. Questo gesto del Santo Padre Leone XIV prosegue il solco di apertura e vicinanza tracciato in passato dalla Chiesa nei confronti della comunità LGBTQ+, ribadendo che la Chiesa è “casa per tutti, nessuno escluso”.

Don Andrea Conocchia ha espresso profonda gratitudine: “Un sentito grazie a Papa Leone per questa occasione di incontro e di pranzo condiviso. Mi pare un gran bel segno di attenzione e di vicinanza alle persone e a tutta la comunità Lgbt. È un passo che ci incoraggia a non tornare indietro sull’empatia e sull’accoglienza”.

La partecipazione delle persone trans al pranzo papale è stata accolta da molti come un potente segnale che, nonostante le differenze dottrinali, il messaggio di compassione e accoglienza del Vangelo si traduce in un abbraccio concreto per ogni persona, in particolare per coloro che più di altri sperimentano il rifiuto sociale.

Questa Giornata Mondiale dei Poveri e del Giubileo, con il suo evento centrale, non solo rinnova l’impegno della Chiesa per gli ultimi, ma rafforza anche la visione di Papa Leone XIV come Pontefice che predilige la prossimità e l’inclusione, incarnando quella speranza duratura che non delude. L’incontro odierno è una dimostrazione vivida di come l’attenzione ai più vulnerabili debba tradursi in gesti concreti che restituiscano dignità e senso di appartenenza.