Il Presidente francese Emmanuel Macron ha confermato oggi la linea dura dell’Europa contro la Federazione Russa, annunciando un imminente rafforzamento delle sanzioni economiche e finanziarie. La dichiarazione è arrivata al termine di un incontro con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky all’Eliseo.
“La pressione sarà ancora più forte sulla Russia,” ha dichiarato Macron in conferenza stampa congiunta, sottolineando che l’azione è necessaria in quanto Mosca “non dà segni di voler fermare la guerra” e continua la sua aggressione in palese violazione del diritto internazionale.
Il Presidente francese ha spiegato che il nuovo pacchetto di sanzioni mira a colpire settori chiave dell’economia russa. In particolare, Macron ha parlato di un “piano così completo” che per la prima volta toccherà in modo significativo l’importazione di petrolio e il contrasto alla cosiddetta “flotta ombra”, la rete di navi utilizzate per eludere le restrizioni sul trasporto marittimo di greggio russo.
“È la prima volta che abbiamo un piano così completo… assicurando che nelle prossime settimane la pressione su Mosca aumenterà,” ha affermato Macron, ribadendo l’importanza di continuare a sostenere l’Ucraina a fronte del perdurare del conflitto.
Al suo fianco, il Presidente Zelensky ha espresso gratitudine per il sostegno francese e ha insistito sulla necessità di una pace giusta. Affrontando la questione cruciale dei negoziati, Zelensky ha ammesso che “la questione territoriale è la più difficile,” ma ha ribadito una ferma posizione: “Dobbiamo fare in modo che la Russia non abbia l’impressione di ottenere una ricompensa per la guerra.”
Il leader ucraino ha sottolineato che qualsiasi accordo deve garantire agli ucraini che l’aggressione “non si ripeterà,” ponendo la sicurezza e il destino della popolazione civile al centro della strategia negoziale. Zelensky ha inoltre esortato a non credere alla “opacità della propaganda di guerra” russa, descrivendo la linea del fronte come una “linea viva” nonostante le pressioni nemiche.
L’incontro all’Eliseo ha visto anche la partecipazione in collegamento del capo negoziatore ucraino Rustem Umerov e dell’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, il quale domani è atteso a Mosca per un incontro con Vladimir Putin nel tentativo di sbloccare l’impasse diplomatico.
