L’iniziativa, in partner con Dhl, intende sostenere le ragioni della mobilità elettrica e stili di vita low carbon nelle città, auspicate sempre più smart
Fine settimana di passioni all’Eur. Arriva la Formula E, la prima serie mondiale di corse su strada con monoposto interamente elettriche, che giunge ormai all’ottava stagione agonistica. Il campionato 2022 prevede 16 gare ricche di adrenalina in 12 località sparse per il mondo.
Formula E, l’impatto sull’ambiente
L’evento capitolino è organizzato da ABB FIA Formula E World Championship insieme a DHL, partner fin dalla prima edizione disputata nel 2014. Il dato, strutturalmente ed oggettivamente interessante, sta nel fatto che il circus sta compiendo il giro del mondo trasportando ben 415 tonnellate di materiale motorsport per oltre 70 mila km. Si tratta di auto da corsa, batterie, stazioni di ricarica e attrezzature.
L’approccio logistico è multimodale e su misura per ottimizzare l’efficienza e ridurre le emissioni di CO2. L’obiettivo, oltre a fare business s’intende, è nobile; promuovere la mobilità elettrica, gli investimenti sulle smart cities e in favore di stili di vita sempre più sostenibili. E quale miglior veicolo di una competizione motoristica?
I mezzi in competizione sono elettrici, i circuiti cittadini ed i trucks impiegati per spostare mezzi e uomini utilizzano biocarburante sia su strada che via mare, dalle fasi di testing di inizio campionato alla gara finale, prevista a Berlino.
I risultati registrati dalla Formula E
I risultati? Incoraggianti. “L’anno scorso siamo riusciti a compensare 611 tonnellate di emissioni di carbonio, il corrispettivo di 49 mila alberi. La stagione 2022 è la più impegnativa mai affrontata: un record di 16 gare, tre nuove città (Vancouver, Giacarta, Seoul, che è sede della tappa finale) e 75mila km da percorrere riducendo gradualmente l’impatto ambientale”, dicono soddisfatti da Dhl.
Ma come vanno le monoposto elettriche?
Non dimentichiamo gli interessi dei costruttori; la Formula E è un’ottima opportunità per sviluppare e testare nuove tecnologie di e-mobility per un’industria a zero emissioni. Un modo di fare test, misurare il gradimento e rimanere aggiornati su quello che accade nel mondo, le tendenze del design, le preferenze del pubblico dei consumatori, le opinioni suscitate dall’impiego di mezzi elettrici.
Gen3 è l’auto da corsa appena presentata dalla Formula E: la prova dei progressi ingegneristici fatti fino ad ora, la monoposto elettrica più veloce, più leggera e capace di raggiungere una velocità massima di 320 km/h con un rapporto peso/potenza due volte più efficiente di un equivalente motore a combustione interna da 470 CV. La frenata rigenerativa è in grado di produrre il 40% dell’energia consumata durante la gara.
Insomma, la Formula E, in programma in questo week end nel quadrante Eur della città eterna, è davvero una buona opportunità per tutti, tranne forse che i malcapitati residenti nell’area impattata, ed un movimento da sostenere.