È nata una piattaforma online fondata da Marianna Poletti a Milano che vuole innovare il modo di trovare lavoro
L’app permette ai candidati di presentarsi alle aziende, inviando idee al posto del CV
Si chiama Just Knock: un’agenzia media che offre servizi di comunicazione per aiutare le aziende a creare contenuti e strategie di employer branding. Arriva dove si ferma il classico curriculum vitae: il mondo del lavoro si sa è sempre in fermento perchè da una parte le aziende hanno difficoltà a trovare candidati qualificati, dall’altra i candidati qualificati non riescono a mettersi in contatto con le aziende. Il motivo? Le Risorse Umane delle aziende sono ancora gestite con un’ottica di venti (o dovremmo dire trenta) anni fa, ma tutto è cambiato e più veloce e se non afferri il candidato giusto subito rischi che vada all’estero.
Da giovane neolaureata piena di sogni, la sua fondatrice Marianna Poletti, imprenditrice milanese, cercava lavoro inviando centinaia di cv senza ottenere risposte. “Dopo un diploma in Art Direction allo IED e un master in Brand Communication al Politecnico di Milano, ho realizzato quanto sia difficile trovare lavoro senza aver maturato esperienze professionali e con un cv che dice davvero poco delle reali capacità e competenze di una persona. Il mio lavoro è diventato così quello di aiutare gli altri a trovarlo”. Continua sempre Poletti, “Just Knock è stata la mia più grande scuola di vita. Ponendomi continue sfide mi ha permesso e mi permette di crescere continuamente cercando ogni giorno soluzioni ai problemi, imparando dai successi ma soprattutto dagli errori. Grazie a Just Knock, oltre a crescere professionalmente, ho imparato ad essere più consapevole delle mie potenzialità, ho capito che ambizione e umiltà dovrebbero essere una parola sola, e che sono le persone e i rapporti umani a fare davvero grande un’azienda”.
Così nel 2016 è nata questa realtà, ovvero il sito che permette alle persone di candidarsi in modo efficace mostrando alle aziende il reale potenziale spesso nascosto dietro asettici curriculum. La nuova piattaforma è stata realizzata principalmente con l’intento di risolvere un’esigenza degli studenti universitari, ma questi ultimi non solo l’unico target. Infatti, oltre ai vantaggi per i giovani studenti, Just Knock è un’ottima possibilità per le imprese aderenti che potranno ricevere idee innovative e individuare candidati di livello, che probabilmente avrebbero avuto fatica a trovare all’interno dell’oceano di curriculum vitae ricevuti quotidianamente.
Come funziona?
Il sistema garantisce infatti all’utente la tutela automatica della proprietà intellettuale delle idee caricate. A loro volta le aziende, entrando a far parte del network, possono accogliere visioni esterne e stimoli creativi, che le aiutino a rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione e ad individuare più efficacemente i talenti su cui investire. In soli quattro anni di attività l’azienda è riuscita ad arrivare a circa 70.000 iscritti e più di 60 aziende clienti tra cui alcune delle più importanti multinazionali come EY, Esselunga, Moncler, Ikea e Gucci. Ha dichiarato Sara Bozzini, partner e co-fondatrice della startup: “Abbiamo voluto trovare un modo per giudicare i candidati non solo sulla base delle informazioni presenti nel curriculum vitae, ma chiedendo ai candidati di mandare una soluzione a un business case, a un problema aziendale (ad esempio per ridurre tempi di acquisto in uno store). Le aziende, quindi, valutano il candidato solo sul progetto e non sul curriculum, ma al termine dei progetti le aziende vedono anche il curriculum. Naturalmente i candidati sono tutelati, perché le aziende si impegnano da contratto a rispettare la proprietà intellettuale del candidato”. Ora l’obiettivo dell’azienda è di uscire dai confini nazionali, dove sono arrivate a fatturare attorno ai 300mila euro, partendo dalla Spagna nel corso del 2019. Anche perché le opportunità non mancano: non esiste infatti nulla di simile a JustKnock a livello internazionale.