La prova costume è vicina e ad un esame ravvicinato con lo specchio che ci rivela smagliature, lassità cutanee e cellulite.
Avere un buon rapporto con sé stessi, presuppone anche di avere un buon equilibrio tra immagine interiore e aspetto fisico. Per molte persone il pensiero di scoprirsi ed indossare un bikini è fonte di ansia e disagio, soprattutto in presenza di cellulite, ritenzione idrica, accumuli di grasso e inestetismi della pelle.
Scopriamo allora quali sono i migliori trattamenti corpo a cui sottoporsi in vista dei mesi estivi di luglio e agosto per contrastare in particolare la cellulite, il problema inestetico più odiato dalle donne all’inizio dell’estate con Jonatann Gatti, medico chirurgo estetico e tricologo presso Kiba Istituto Medico di Milano e Laura Mazzotta. Specialista in Igiene e medicina Preventiva, Nutrizione clinica, e Medicina Estetica a Ferrara.
La carbossiterapia come trattamento efficace secondo il chirurgo estetico
Dottor Gatti si parla molto di carbossiterapia tra i trattamenti utilizzati contro la cellulite. Di cosa si tratta?
La carbossiterapia è un particolare trattamento di medicina estetica che utilizza l’anidride carbonica, iniettata sottopelle e particolarmente indicata per tutti gli inestetismi degli arti inferiori come ritenzione di liquidi, buccia d’arancia, formazione di piccoli capillare visibili. La carbossiterapia è molto apprezzata per i risultati che si possono ottenere con il suo impiego, soprattutto da chi non desidera ricorrere ad interventi chirurgici veri e propri. La metodica è utile nel trattamento di tutti quei disturbi caratterizzati da alterazioni della microcircolazione, sulla quale, proprio l’anidride carbonica è in grado di esercitare effetti benefici.
Quali sono i suoi benefici?
Molteplici sono i benefici. Il trattamento provoca un aumento della vascolarizzazione ed una riduzione del senso di pesantezza. Pertanto si rivela molto utile per trattare i disturbi caratterizzati da un’alterazione della microcircolazione, cellulite e adiposità localizzate, smagliature, ma anche ulcere delle gambe, psoriasi, invecchiamento cutaneo e cicatrici ipertrofiche. Il trattamento favorisce la circolazione sanguigna e l’eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo tissutale.
Come si esegue?
La carbossiterapia si effettua attraverso un’apparecchiatura medicale che, mediante micro-iniezioni sottocutanee di anidride carbonica a temperatura corporea, distribuisce tale gas ai tessuti attraverso micro-aghi. La durata di una singola seduta può variare dai 15 ai 30 minuti, in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e della sua gravità. Per ottenere risultati apprezzabili tuttavia un singolo trattamento di carbossiterapia non è sufficiente. È necessario eseguire più cicli terapeutici. Il numero dipende dall’inestetismo, ma generalmente sono consigliabili da 4 a 8 applicazioni a cadenza settimanale.
Presenta delle controindicazioni o effetti collaterali?
Tra gli effetti collaterali segnalati vi è la possibile comparsa di piccole ecchimosi.
La carbossiterapia può essere associata anche ad altri protocolli per potenziarne gli effetti?
Certamente si può migliorarne l’efficacia se associata alla mesoterapia.
La mesoterapia spiegata dalla Dottoressa Laura Mazzotta
Dottoressa Mazzotta cosa si intende per mesoterapia?
La mesoterapia è una delle tecniche più utilizzate e apprezzate nei diversi campi della medicina; una metodica che copre a 360° le applicazioni in campo medico-estetico, antalgico e vascolare. È una tecnica di iniezione di un farmaco ad azione loco-regionale.
Come si pratica la mesoterapia?
Prevede l’introduzione del principio attivo nella zona da trattare utilizzando piccoli aghi della lunghezza di 4mm, che permettono di raggiungere il derma medio-profondo. Tale metodica porta alla formazione di pacchetti di deposito del farmaco che vengono liberati gradualmente dal derma a tutta la zona circostante. Ciò assicura una elevata concentrazione di principio attivo nella zona da trattare e l’assenza di effetti generali (è piccolissima la quantità di farmaco che viene liberata nel circolo sanguigno).
Nel trattamento della cellulite la mesoterapia come agisce e come utilizzarla al meglio?
Nel trattamento della cellulite la mesoterapia viene utilizzata sia per introdurre farmaci ad attività lipolitica (in caso di adiposità localizzata), sia per introdurre farmaci per migliorare la circolazione del sangue e combattere la ritenzione idrica. La frequenza delle sedute è settimanale nelle prime fasi e, successivamente, viene ridotta a 15-30 giorni. Il trattamento richiede non più di 10-15 minuti, è solo appena fastidioso e si esegue in ambulatorio. In genere si effettuano due cicli l’anno (primavera ed autunno) ed ogni ciclo prevede circa 10 sedute. Nelle zone trattate possono residuare degli ematomi che scompaiono spontaneamente in 5-7 giorni. Si raccomanda di non prendere sole o non fare lampade abbronzanti nelle zone trattate nei 5-6 giorni successivi al trattamento.
A chi consiglia particolarmente la mesoterapia?
I candidati ideali a questo tipo di trattamento sono pazienti che presentano adiposità localizzata in condizioni di normopeso: è infine bene precisare, prosegue l’esperta- che non si tratta di un metodo di dimagrimento ed è quindi sostanzialmente inutile nei pazienti sovrappeso, che dovranno soltanto dimagrire con un adeguato regime nutrizionale.