Cina: “Forze di Peacekeeping? Crisi Ucraina non creata da noi”

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La Cina ha ribadito la sua posizione neutrale rispetto alla crisi in Ucraina, sottolineando di non aver avuto alcun ruolo nella sua genesi né di esserne parte. “La Cina non ha creato la crisi in Ucraina, né è parte della crisi,” ha dichiarato Lin Jian, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, durante un briefing con la stampa. La dichiarazione arriva in risposta a domande sull’eventuale invio di forze di peacekeeping cinesi nel Paese.
Lin Jian ha ribadito il sostegno della Cina a tutti gli sforzi volti a una risoluzione pacifica del conflitto. “Sosteniamo tutti gli sforzi favorevoli a una risoluzione pacifica della crisi e ci aspettiamo che le parti interessate trovino una soluzione sostenibile e duratura che affronti le preoccupazioni reciproche,” ha affermato. La Cina si propone come attore diplomatico costruttivo, pronto a facilitare il dialogo tra le parti coinvolte.
Il portavoce cinese ha anche commentato le recenti affermazioni del presidente statunitense Donald Trump, che ha accusato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di “giocare con la Terza Guerra Mondiale” e di non essere pronto per la pace. “Abbiamo preso atto dei rapporti pertinenti,” ha dichiarato Lin, senza entrare nei dettagli, ma ribadendo l’impegno della Cina per una risoluzione politica della crisi.
La posizione della Cina riflette il suo approccio diplomatico e pacifista, volto a mantenere un ruolo di mediatore nel conflitto ucraino. Mentre le tensioni globali continuano a crescere, Pechino si presenta come un osservatore attento e un sostenitore del dialogo, evitando un coinvolgimento diretto nelle operazioni militari.