Russia: “Noi contrari a Peacekeeper Europei in Ucraina”

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La Russia ha ribadito la sua ferma opposizione alla presenza di peacekeeper europei in Ucraina, sostenendo che l’Unione Europea non può essere considerata imparziale nel conflitto. “Devono essere imparziali, l’UE è di parte,” ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, sottolineando che la presenza di truppe europee sul suolo ucraino rappresenterebbe una minaccia diretta alla sovranità della Russia.
Lavrov ha espresso chiaramente che Mosca non prenderà in considerazione “alcuna opzione” per l’invio di peacekeeper europei in Ucraina, accusando l’Europa di voler alimentare il conflitto piuttosto che cercare di calmarlo. Questa dichiarazione arriva dopo che il presidente statunitense Donald Trump aveva affermato che sia lui che il presidente russo Vladimir Putin erano aperti all’idea di peacekeeper europei in Ucraina.
Le dichiarazioni di Lavrov hanno suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale. Mentre alcuni leader europei, come il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron, hanno promosso l’idea di una tregua e di un eventuale dispiegamento di truppe europee per garantire la pace, la posizione russa rimane intransigente.
La ferma opposizione della Russia all’idea di peacekeeper europei in Ucraina evidenzia le profonde divisioni e le sfide nel trovare una soluzione diplomatica al conflitto. Mentre l’Europa cerca di assumere un ruolo di mediatore, la posizione russa rappresenta un ostacolo significativo alla realizzazione di un accordo di pace duraturo.