35 anni fa in Italia è andato in onda il primo episodio di Beautiful, la storica soap-opera di Canale 5 

Un “teleromanzo” senza fine che ha raccontato il mondo della moda attraverso gli occhi di una famiglia di Los Angeles. Successo in America tanto da andare in onda dal marzo 1987. In Italia è una vera e propria istituzione che ha avuto un impatto enorme sulla cultura pop. 35 anni fa, era il 4 giugno del 1900, Beautiful ha fatto la sua prima apparizione in tv nel nostro Paese. Dal quel giorno, è ancora in onda. 

Che sia diventato un fenomeno della cultura pop moderna è un dato di fatto. Pur trattandosi di una “semplice” soap-opera, Beautiful resta uno degli show americani che – insieme a pochi altri – hanno lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo. In America e con il titolo di The Bold and Beautiful (tradotto alla lettera come Il bello e l’audace), la soap-opera debutta nel daytime della CBS nel marzo del 1987. Si afferma in un panorama già di per sé molto affollato. Ma erano gli anni ’80 ed era l’epoca d’oro delle soap-opera. Proprio per questo, la saga della famiglia Forrester si è imposta come un vero e proprio successo di critica e pubblico. Come quasi tutti i programmi del daytime americano, anche Beautiful è arrivato nel nostro Paese.

Altri come Sentieri, Febbre d’Amore e General Hospital non sono più presenti nelle nostre reti. Invece, la soap-opera sul mondo della moda è ancora presente nei palinsesti. La prima puntata è arrivata ben 35 anni fa, esattamente il 4 giugno del 1990. Fu Rai 2 a portare in Italia il programma. Poi, dal 1994, i diritti furono acquistati da Mediaset. Da quel momento, Beautiful è diventato il fiore all’occhiello di Canale 5. Oggi, nonostante il suo impatto mediatico sia minore, resta comunque uno tra gli show più visti in Italia. È anche molto commentato sui social. 

Beautiful, di cosa parla la saga dei Forrester

La soap è ambientata a Los Angeles e la protagonista è la famiglia Forrester, proprietaria di una casa di moda denominata Forrester Creations. Essa è composta dal patriarca Eric Forrester, da sua moglie Stephanie Douglas (rimasta nel cast fino a poco tempo fa) e dai loro figli Ridge, Thorne, Angela (morta da più di un decennio), Kristen e Felicia. Co-protagonista è la famiglia Logan, composta dal patriarca Stephen, da sua moglie Beth Henderson e dai loro figli Storm (deceduto a inizio anni 2000), Brooke, Donna e Katie. La vicenda si snoda tra le varie relazioni che nel corso degli anni si instaurano tra i vari personaggi. Una delle trame principali è la storia d’amore tra Brooke Logan e Ridge Forrester. Il loro rapporto passionale e contrastato cattura l’attenzione dei telespettatori da oltre 35 anni.

Altro punto cardine della soap è la competizione tra la Forrester Creations e le altre aziende di Los Angeles come la Spectra Fashions (poi diventata Spectra Couture). Ci sono anche le Marone Industries, la Jackie M Designs, la Spencer Publications e la Quinn Artisan Jewelers. Certo, compattare le vicende non è un’impresa facile. Basta pensare che da anni si intrecciano storie di vita, amore e trame d’affari (a volte anche losche). Queste storie animano una vicenda dal grande appeal che “rilegge” i miti della società contemporanea. 

Matrimoni, funerali e riconciliazioni 

Trattandosi di un soap-opera, è in onda con una puntata nuova dal lunedì al venerdì. Il racconto non deve essere affatto breve e conciso. Anzi, più le storie sono lunghe e articolate, più c’è possibilità di aggiungere dettagli. La narrazione, infatti, si dilata nel tempo e si arricchisce di colpi di scena, sotto-trame e personaggi. I risvolti sono più o meno simili. È proprio per questo che Beautiful – e come le stesse soap-opera – ha resistito al tempo.

Ci sono storie di matrimoni mancati, scazzottate, litigi e riconciliazioni, amori contrastati, tradimenti, e poi segreti, misteri e molto altro. La moda resta sullo sfondo. Diventa una sorta di cornice che aderisce alla vicenda stessa. Negli anni ci sono stati molte morti come quella di Taylor – seconda moglie di Ridge – che è tornata prima come fantasma e poi in vita. Indimenticabile è stato il giallo di “Chi ha sparato a Stephanie”, oppure tutti gli intrecci che sono stati orditi dalla mitica Shiela Carter. Anche le bugie di Storm Logan, il tradimento di Brooke alla festa in maschera della figlia e molto altro ancora. In 35 anni ne sono successe di tutti i colori.  

Cosa rappresenta il mito di Beautiful? 

Un racconto confortante, che riflette sul concetto di famiglia allargata, sul sogno americano e sul potere salvifico dell’amore. La soap-opera, pur avendo un canovaccio basico e che si ripete ciclicamente, trova successo proprio perché fa parte della vita quotidiana. Racconta la vita in cui viviamo. E Beautiful, con i suoi eccessi, ha saputo trovare spazio in un mondo che sfugge troppo in fretta e che cambia di continuo. 

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