Sembrava una trovata geniale, un modo divertente per augurare il buongiorno ai passeggeri, ma per Ryanair si è trasformato in un boomerang legale.

La compagnia aerea low-cost è finita nell’occhio del ciclone per aver utilizzato abusivamente un frammento di chat privata, pubblicata da vari giornali, relativa allo scandalo dell’ estate, la presunta relazione extraconiugale tra l’ attore Raoul Bova e una modella, scatenando l’ira dell’artista e mettendo a rischio la sua vita personale.



La frase incriminata, un “buongiorno passeggeri dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti“, estrapolata da una conversazione privata tra l’attore e una modella, è stata giudicata dalla compagnia troppo irresistibile per non essere sfruttata. L’aggettivo “spaccanti”, in particolare, ha evidentemente colpito per la sua originalità e la sua stravaganza grammaticale, rendendo il messaggio virale tra gli addetti ai lavori.



Tuttavia, il divertimento è durato poco. L’utilizzo non autorizzato della conversazione ha innescato una potenziale denuncia per violazione della privacy da parte di Raoul Bova. Le conseguenze, stando alle prime indiscrezioni, riportate dal giornale La Repubblica, non si sono limitate all’ambito legale, ma avrebbero avuto gravi contraccolpi sul matrimonio dell’attore e sul benessere dei suoi figli.
Un episodio che solleva interrogativi importanti sui limiti della creatività nel marketing e sulla responsabilità delle aziende nell’utilizzo di contenuti privati.



Al netto delle violazioni e delle ripercussioni personali, è innegabile che la scelta di Ryanair sia stata, dal punto di vista dell’originalità, quantomeno audace e, per molti, decisamente esilarante. Resta da vedere come si evolverà la vicenda e quali saranno le ripercussioni per la compagnia aerea.