Estate 2025: Caldo al top fino a Ferragosto, Lazio e Toscana le più colpite





L’estate 2025 continua a far sentire il suo respiro infuocato, con un’ondata di caldo che si preannuncia particolarmente intensa e duratura, spingendosi fino al cuore del mese di agosto.

Le previsioni meteorologiche indicano che le regioni del Lazio e della Toscana saranno le più colpite da questa fase di temperature elevatissime, con picchi che metteranno a dura prova la resistenza di residenti e turisti.



Secondo il noto portale meteorologico iLMeteo.it, la situazione è già critica in diverse zone. “Temperature insolite nello Spezzino, fino a 39 gradi” si legge in una delle recenti analisi, a testimonianza di come il caldo anomalo stia interessando anche aree non tradizionalmente considerate tra le più torride. Questo dato, in particolare, solleva preoccupazioni non solo per il benessere delle persone, ma anche per l’ecosistema locale e per i rischi legati alla siccità e agli incendi.



Il vortice di alta pressione di origine africana che sta dominando lo scenario meteorologico nazionale non accenna a mollare la presa. Le regioni del Centro, e in modo particolare Lazio e Toscana, si troveranno in prima linea, con le colonnine di mercurio che supereranno con facilità la soglia dei 35°C, raggiungendo e superando in molti casi i 38-39°C.



L’umidità, che accompagnerà queste temperature, renderà la percezione del caldo ancora più insopportabile, portando il cosiddetto “indice di calore” a valori pericolosamente alti.



I metereologi consigliano la massima prudenza: idratarsi costantemente, evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 17) e prestare particolare attenzione ad anziani, bambini e persone con patologie croniche. Anche la gestione degli impianti di climatizzazione e il risparmio idrico diventano temi di attualità, in un contesto in cui le risorse naturali sono sotto stress.



La speranza è che dopo Ferragosto si possa assistere a una graduale diminuzione delle temperature, con l’arrivo di correnti più fresche e di qualche temporale che possa alleviare il disagio. Fino ad allora, la parola d’ordine resta una sola: cautela.

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