A Cogne, una tranquilla località della Valle d’Aosta, si sta consumando un mistero inquietante che sta tenendo in apprensione l’intera comunità: la scomparsa di ben 25 gatti negli ultimi mesi.
Le famiglie, preoccupate e impotenti, hanno lanciato un appello e raccolto una taglia di mille euro per chiunque riesca a fornire informazioni utili a rintracciare il responsabile, che alcuni hanno già ribattezzato il “serial killer di gatti”.
Le indagini, inizialmente gestite dalle associazioni animaliste, hanno assunto un’importanza tale da coinvolgere anche la Procura. La dinamica delle sparizioni suggerisce un modus operandi preciso: i gatti non tornano a casa e di loro non si trova più traccia. Questo ha portato all’intervento di uno psicologo criminale, incaricato di tracciare un profilo dell’autore di questi atti.
Secondo l’esperto, il responsabile potrebbe non essere semplicemente una persona che odia gli animali. Un’azione così metodica e prolungata nel tempo potrebbe nascondere una patologia più profonda, con l’individuo che trova soddisfazione nel causare sofferenza e agire indisturbato. L’esperto ha dichiarato con fiducia: «Lo prenderemo. Un comportamento del genere lascia sempre delle tracce, e la collaborazione della comunità è fondamentale».
Le associazioni animaliste locali, insieme ai Carabinieri, hanno intensificato le ricerche e invitato i residenti a prestare la massima attenzione. Si chiede a chiunque abbia notato movimenti sospetti, auto sconosciute o persone che si aggirano nei pressi delle abitazioni, di segnalarlo immediatamente.
L’intera vicenda ha scosso la comunità di Cogne, che si stringe attorno ai proprietari dei gatti scomparsi. La speranza è che la taglia e le indagini congiunte portino presto a una soluzione e che la tranquillità possa tornare a regnare nel piccolo paese di montagna.