Mattarella: “Promuoviamo un lavoro equo e sicuro” e l’identità migrante dell’Italia




Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha posto ancora una volta al centro della sua riflessione due temi cruciali per il futuro e l’identità del Paese: la dignità del lavoro e il ruolo storico dei migranti nella costruzione dell’Italia.

Nel suo messaggio, il Presidente ha sottolineato l’importanza di promuovere un lavoro equo e sicuro “in Patria e ovunque”. Questo richiamo non è casuale, ma si inserisce in un contesto in cui la sicurezza sul luogo di lavoro rappresenta una sfida ancora aperta e le disuguaglianze economiche richiedono un’attenzione costante.

Mattarella ha spesso ribadito come il lavoro non sia solo fonte di reddito, ma un elemento essenziale per la realizzazione della persona e per la coesione sociale. Garantire condizioni lavorative dignitose significa, in questa visione, costruire una società più giusta e inclusiva.

Il Presidente ha evidenziato come sia necessario un impegno collettivo, da parte delle istituzioni, delle aziende e di ogni cittadino, per creare un ambiente in cui ogni lavoratore sia tutelato e valorizzato.

L’altro punto cardine del discorso riguarda il legame indissolubile tra la storia migratoria dell’Italia e la sua identità nazionale. Affermando che “la storia dei nostri migranti è parte incancellabile della nostra identità”, Mattarella ha voluto rendere omaggio a milioni di italiani che, nel corso dei secoli, hanno lasciato la propria terra in cerca di un futuro migliore.

Questa prospettiva storica capovolge la narrazione comune, trasformando il fenomeno migratorio da un problema a una componente fondamentale dell’essere italiani. Il Presidente ha voluto ricordare che l’Italia è stata, ed è tuttora, un Paese di partenze e di arrivi, e che le esperienze di chi ha emigrato hanno contribuito a plasmare la cultura, l’economia e la società.

Riconoscere questa eredità significa comprendere che l’integrazione non è una concessione, ma un processo reciproco che arricchisce l’intera comunità. Questo concetto sottolinea come l’identità italiana sia fluida e in continua evoluzione, forgiata dalle diverse culture e storie che l’hanno attraversata.

Il messaggio del Presidente Mattarella, pur breve, è denso di significato. Collega la giustizia sociale sul fronte del lavoro con l’accoglienza e il riconoscimento storico del contributo dei migranti. In questo modo, Mattarella rafforza l’idea di un’Italia che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici, un Paese che promuove valori di solidarietà, dignità e inclusione, sia al suo interno che sulla scena internazionale.