NBC: licenziati 15 agenti FBI per le proteste su George Floyd
Secondo quanto riportato da NBC News, almeno 15 agenti dell’FBI sarebbero stati licenziati per il loro comportamento durante le manifestazioni seguite alla morte di George Floyd nel 2020. Alcuni di loro erano stati fotografati mentre si inginocchiavano davanti ai manifestanti, un gesto interpretato come segnale di de-escalation. La situazione ha suscitato diverse reazioni all’interno della USA FBI. Questa reazione all’interno dell’organizzazione ha sollevato domande sull’integrità della USA FBI.
Il sindacato denuncia: “Licenziamenti illegali”
L’FBI ha rifiutato di commentare i provvedimenti, ma la Fbiaa (l’associazione che rappresenta gli agenti) ha definito i licenziamenti “illegali” e lesivi “dei diritti di chi rischia la vita per proteggere il Paese”. Nonostante ciò, il rapporto tra il sindacato e la USA FBI rimane teso.
Le accuse contro il direttore Patel
La Fbiaa ha accusato il direttore Patel di “indebolire l’FBI” con “azioni pericolose” che metterebbero a rischio la fiducia interna e la capacità di reclutare nuovi agenti all’interno della USA FBI. Le critiche arrivano a poche settimane dalla causa intentata da tre ex funzionari contro Patel e la procuratrice generale Pam Bondi, accusati di aver favorito l’allontanamento di figure interne per compiacere Donald Trump.
La difesa di Patel al Senato
Durante un’audizione al Senato, Patel ha difeso le sue decisioni, affermando che l’FBI perseguirà soltanto “casi fondati sui fatti e sulla legge”. Patel ha sottolineato che il suo obiettivo è garantire l’integrità delle operazioni all’interno della USA FBI.
