Cultura: Giuli, ‘al lavoro per borghi e per luoghi colpiti da calamità naturali’

“Principio di sussidiarietà, attenzione e cura per i luoghi fuori dalle solite direttrici, aiuto a quelli che hanno subito le calamità naturali. Continueremo a lavorare seguendo questi intenti, immaginando e progettando un senso di comunità che si apre, dalla Nazione intera al Lazio, all’Abruzzo, all’Umbria, alle Marche”. Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli rispondendo, nell’Aula del Senato, a un Question Time relativo alle misure di valorizzazione dei piccoli centri attraverso i loro beni culturali.

“Colgo l’occasione – ha sottolineato Giuli – per fare il punto sulle misure per la valorizzazione dei luoghi della cultura del centro Italia. In particolare, delle regioni colpite dal terremoto del 2016. Si tratta di risorse finalizzate a contrastare il rischio di isolamento infrastrutturale, sociale e culturale. Questa zona è centrale nella nostra geografia, identitaria e culturale. Al Lazio, escludendo i fondi destinati all’area metropolitana di Roma, abbiamo destinato, dal 2022 al 2025, oltre 312 milioni di euro. All’Abruzzo 166. All’Umbria 116. Quanto alle Marche, la cifra impegnata è di 221,3 milioni. Di questi oltre 124 fanno riferimento al Pnrr Cultura, con quasi 400 interventi nelle varie linee di azione.

In particolare – con oltre 23 milioni– vi è la riqualificazione del complesso delle ex Casermette di Torre del Parco, a Camerino. Sarà destinato a custodire e salvaguardare i beni culturali danneggiati dalle calamità naturali. E ancora lo Sferisterio di Macerata, con 500mila euro, la Galleria Nazionale delle Marche a Urbino con 6 milioni, il giardino storico di Castel di Lama, con 2 milioni.

Nell’ambito dei Grandi Progetti Beni Culturali abbiamo investito oltre 7 milioni per il restauro di Villa Buonaccorsi a Potenza Picena. Al centro della nostra azione sarà, con adeguate risorse, anche la valorizzazione di un luogo magnifico come la Mole Vanvitelliana di Ancona”.

Per il ‘Bando Borghi’, ha aggiunto poi il ministro “c’è la rinascita infrastrutturale e sociale di Montalto delle Marche. Questo avviene attraverso uno stanziamento di 20 milioni. Altri fondi del ministero, pari a 35,3 milioni, sono giunti nella regione per la tutela e salvaguardia dei beni culturali. Così come sono stati stanziati quasi 7 milioni di euro per i musei statali, 3 milioni per gli archivi, e 2,6 milioni per le biblioteche. A livello nazionale, grazie alla leva fondamentale del Piano strategico Grandi Progetti Beni Culturali, per il Lazio, esclusa l’area metropolitana di Roma, sono stati finanziati oltre 73 milioni. L’Abruzzo ne ha ottenuti più di 21, e l’Umbria 14. Questi interventi – ha osservato Giuli – sono in linea con gli intenti del ‘Piano Olivetti’. Con questo vogliamo rendere la cultura sempre più accessibile e diffusa. 

“Sullo stesso obiettivo – ha detto Giuli – converge il ‘Bando Borghi del Pnrr’. Grazie a questo finanziamo progetti di rigenerazione culturale e sociale, attraverso un modello che non si limita alle infrastrutture. Invece, punta a innescare nuove energie imprenditoriali, creative e comunitarie. Nell’insieme il Pnrr Cultura ha una dotazione di 4,2 miliardi di euro. Di questi, ben 1 miliardo è dedicato ai borghi storici. Inoltre, per gli interventi di protezione, restauro e manutenzione dei beni pubblici nel cratere dei terremoti che hanno sconvolto l’Italia centrale tra il 2016 e il 2017, il ministero si è fatto promotore di un protocollo d’intesa tra Ales, la nostra società in house e il Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione, Guido Castelli. Questo favorisce l’accesso all’Art bonus e quindi alle donazioni da parte dei privati”, ha concluso il ministro.

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