Giorgia Meloni, l’elogio del Telegraph: “Ha trasformato l’Italia in oasi di stabilità”



A tre anni dal suo insediamento a Palazzo Chigi, la premier Giorgia Meloni riceve un inatteso tributo dal quotidiano britannico The Telegraph, che la definisce “l’artefice del miracolo italiano”.

In un lungo approfondimento, il giornale celebra la leader di Fratelli d’Italia per aver trasformato l’Italia da “malato d’Europa” a “oasi pacifica in un mondo scosso dalle crisi”.



Stabilità politica e credibilità internazionale

Il Telegraph sottolinea come Meloni sia riuscita a smentire i timori iniziali legati alle origini politiche del suo partito, spesso associato a retaggi post-fascisti. Lontana dall’immagine di una “Mussolini dei tempi moderni”, la premier ha consolidato la propria posizione come “la leader più stabile dell’Europa occidentale”, in un Paese storicamente segnato da governi brevi e instabilità cronica.

La sua fermezza nel sostenere l’alleanza occidentale e l’Ucraina contro l’aggressione russa ha rafforzato la sua reputazione internazionale. Il Telegraph evidenzia anche i rapporti trasversali con leader come Donald Trump e Ursula von der Leyen, segno di una diplomazia pragmatica e flessibile.

Fiducia dei mercati e segnali economici

Sul fronte economico, il quotidiano britannico cita un dato emblematico: per la prima volta dal 1998, i tassi d’interesse sul debito francese hanno superato quelli italiani. Un segnale interpretato come “crescente fiducia degli investitori nell’Italia e timori sulla Francia”.

A Milano, l’apertura del club privato The Wilde, ispirato ai gentlemen’s club londinesi, viene citata come simbolo della rinnovata fiducia economica. Il successo del club, passato da 600 a 2.000 iscritti in pochi mesi, è attribuito anche all’attrattiva della flat tax, che avrebbe incentivato il trasferimento di famiglie benestanti da altri Paesi europei.

Le ombre: natalità e riforme mancate

Non mancano però le criticità. Il Telegraph evidenzia il fallimento della coalizione nel contrastare il calo demografico: l’Italia registra una media di 1,8 figli per donna, un dato definito “spietato” dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Inoltre, secondo l’analista Wolfgango Piccoli, Meloni avrebbe adottato una linea “rassicurante ma poco ambiziosa”, evitando lo scontro con lobby potenti come tassisti e gestori balneari. Una strategia che ricorda, secondo il commentatore, quelle di Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.

L’articolo del Telegraph rappresenta un riconoscimento significativo per Giorgia Meloni, che da figura controversa è diventata, agli occhi della stampa internazionale, un punto di riferimento per la stabilità europea. Resta da vedere se questa narrazione resisterà alle sfide economiche e sociali che attendono l’Italia nei prossimi anni.

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