Svolta storica per l’impianto: approvata la cessione con 24 voti a favore.
Dopo una seduta fiume durata diverse ore, il Consiglio Comunale di Milano ha preso una decisione storica: è stata approvata la vendita dello stadio Giuseppe Meazza, noto come San Siro.
L’esito della votazione segna un punto di svolta fondamentale per il futuro dell’iconico impianto sportivo, da anni al centro di un acceso dibattito tra conservazione e ammodernamento.
L’approvazione è arrivata con una netta maggioranza: i voti a favore sono stati 24, superando così le resistenze e le perplessità espresse da una parte dell’aula e della cittadinanza.
La mozione che autorizza la cessione dell’impianto, attualmente di proprietà comunale, apre la strada a un nuovo capitolo, quasi certamente legato al progetto di riqualificazione e alla gestione da parte delle squadre di calcio che lo utilizzano, Inter e Milan.
Il dibattito e le prospettive future
La discussione in aula è stata particolarmente intensa, riflettendo la sensibilità che l’argomento San Siro suscita a Milano. L’impianto, infatti, non è solo uno stadio, ma un simbolo della città, legato a decenni di storia sportiva e sociale.
I fautori della vendita hanno sottolineato la necessità di sbloccare l’impasse sui progetti di riqualificazione. La cessione, secondo i sostenitori, è l’unica via percorribile per garantire a Milano un impianto all’avanguardia, in grado di competere con le grandi arene europee e di generare nuove risorse e opportunità per l’area circostante.
Le opposizioni, invece, hanno sollevato preoccupazioni riguardo la perdita di un bene pubblico e l’impatto urbanistico e paesaggistico di eventuali nuove costruzioni. Nonostante le critiche, il voto di 24 a favore ha prevalso, dando un mandato chiaro alla Giunta per procedere con gli atti amministrativi successivi.
La decisione del Consiglio Comunale costituisce il primo passo formale verso il passaggio di proprietà. Seguiranno ora le tappe burocratiche e l’analisi dei piani presentati dai club calcistici, che dovranno definire con precisione i dettagli del progetto, inclusi gli impegni sul mantenimento di alcune funzioni pubbliche e la tempistica dei lavori.
La vendita di San Siro segna così la fine di un’era e l’inizio di una nuova fase che, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe portare alla modernizzazione definitiva di uno dei luoghi sportivi più amati e discussi d’Italia.