Seoul mette in guardia su missile nucleare nordcoreano capace di colpire gli USA

Niente di nuovo con i negoziati: ancora armi e minacce



La penisola coreana torna al centro delle preoccupazioni globali. Seoul lancia un allarme sulla potenziale imminenza di un missile balistico intercontinentale (ICBM) nordcoreano. Questo missile ha capacità nucleare in grado di raggiungere il territorio degli Stati Uniti.


Il Presidente sudcoreano Lee ha rilasciato una dichiarazione particolarmente cauta e grave. Ha suggerito che lo sviluppo del missile da parte di Pyongyang sia ormai nelle sue fasi conclusive.

“Le nostre agenzie di intelligence hanno monitorato attentamente la situazione. I dati raccolti indicano che lo sviluppo di un missile in grado di trasportare una testata nucleare e colpire obiettivi negli Stati Uniti sembra essere nelle sue fasi finali,” ha dichiarato il Presidente Lee in un briefing di emergenza tenutosi nella capitale sudcoreana.

Se confermato, questo sviluppo rappresenterebbe un significativo e destabilizzante salto di qualità per il programma missilistico e nucleare della Corea del Nord. La capacità di minacciare direttamente il territorio americano con armi nucleari muterebbe radicalmente l’equilibrio di potere nella regione. Inoltre, metterebbe sotto enorme pressione l’alleanza di sicurezza tra Stati Uniti e Corea del Sud.

Gli analisti internazionali ritengono che il regime di Kim Jong-un stia cercando di accelerare questi programmi come strumento di deterrenza. Li vedono anche come leva negoziale per ottenere concessioni e alleggerimento delle sanzioni internazionali.

A seguito delle dichiarazioni di Seoul, la comunità internazionale è in stato di allerta.

Washington non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale. Tuttavia, fonti del Dipartimento di Stato indicano che si terranno consultazioni urgenti con gli alleati in Asia. L’obiettivo è valutare la portata della minaccia e pianificare una risposta coordinata.

Pechino, che rimane il principale partner economico di Pyongyang, è stata esortata a esercitare la sua influenza. Dovrebbe prevenire un’ulteriore escalation che minaccerebbe la stabilità regionale.

Tokyo ha espresso profonda preoccupazione. Ha sottolineato che un missile con una tale gittata metterebbe in pericolo anche il Giappone.

La notizia giunge in un momento di rinnovata attività militare da parte del Nord. Nelle ultime settimane, ha effettuato diversi test missilistici a corto raggio, definiti da Pyongyang come “esercitazioni di autodifesa”. Tuttavia, la rivelazione del Presidente Lee sposta l’attenzione su una minaccia di natura strategica ben più grave.

La comunità internazionale attende ora di vedere quale sarà la prossima mossa della Corea del Nord. Si chiedono se l’allarme lanciato da Seoul porterà a una nuova tornata di negoziati oppure, al contrario, a un inasprimento delle tensioni militari.

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