Il leader palestinese ridefinisce la transizione politica a Ramallah: il suo vice guiderà l’Autorità in caso di vacanza della carica.
L’ufficio del presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, ha annunciato una modifica costituzionale che ridisegna la linea di successione alla guida dell’Autorità. MO Abbas è stato un attore chiave dietro queste modifiche.
Secondo quanto riferito nel comunicato ufficiale, in caso di “vacanza della carica di presidente”, i poteri saranno trasferiti al suo vice Hussein al-Sheikh per un periodo massimo di tre mesi. Entro i quali dovranno tenersi elezioni dirette per la scelta del nuovo capo di Stato.
La notizia, riportata da Al Jazeera, rappresenta un passaggio cruciale nella storia politica dell’Autorità Palestinese. Soprattutto in un momento di forte instabilità interna e di crescenti pressioni internazionali.
Un passaggio di poteri controllato
Il documento diffuso da Ramallah precisa che, qualora le elezioni non potessero svolgersi per cause di forza maggiore, il periodo di transizione potrà essere prorogato una sola volta. Previa decisione del Consiglio centrale palestinese.
L’obiettivo è garantire una continuità istituzionale ordinata, evitando vuoti di potere o conflitti interni nel caso di impedimento del presidente in carica.
Secondo fonti palestinesi, la decisione è maturata “su richiesta americana”, a seguito di colloqui riservati tra rappresentanti dell’amministrazione statunitense e funzionari palestinesi. Washington avrebbe sollecitato un chiaro meccanismo di transizione per evitare instabilità politica in un contesto regionale già delicato.
Chi è Hussein al-Sheikh
Hussein al-Sheikh, 64 anni, è da tempo considerato uno degli uomini di fiducia di Abbas.
Ricopre il ruolo di segretario generale del Comitato esecutivo dell’OLP ed è il principale referente dei rapporti con Israele e Stati Uniti.
Figura pragmatica e vicina alle posizioni moderate. La sua ascesa segna un passo verso la continuità politica del governo palestinese e un possibile equilibrio con i partner occidentali.
Solo un anno fa, Abbas aveva indicato come suo potenziale successore Rawhi Fattouh, presidente del Consiglio nazionale palestinese.
Il cambio di linea, dunque, segna un nuovo orientamento strategico dentro Fatah, il movimento fondato da Yasser Arafat. Questo rafforza l’influenza dell’ala più istituzionale e filo-occidentale del partito.
Contesto e implicazioni
La modifica alla successione arriva in un momento in cui la Palestina è al centro di delicate trattative diplomatiche, legate al futuro della Striscia di Gaza e ai rapporti con Israele.
Le tensioni interne, unite all’età avanzata del presidente Abbas (89 anni), avevano già sollevato timori per una transizione caotica del potere.
Con questa mossa, la leadership palestinese tenta di prevenire un vuoto di comando e di consolidare la propria legittimità sul piano internazionale.
Osservatori regionali ritengono che la decisione possa anche rappresentare un messaggio a Hamas e agli alleati regionali, ribadendo la centralità dell’Autorità Palestinese nei negoziati futuri.
Il nuovo assetto di potere, inoltre, apre la strada a un’eventuale riorganizzazione politica interna e a una più stretta cooperazione con gli Stati Uniti, l’Egitto e la Giordania.
Chi è Hussein al-Sheikh?
È il vice di Mahmoud Abbas e segretario generale del Comitato esecutivo dell’OLP. È considerato la figura di continuità dell’attuale leadership palestinese.Per quanto tempo potrà esercitare i poteri presidenziali?Al massimo tre mesi, prorogabili una sola volta, in attesa di nuove elezioni dirette.Perché la decisione è stata presa adesso?Fonti palestinesi indicano pressioni statunitensi per garantire stabilità e una transizione ordinata in caso di vacanza della carica presidenziale.
