L’uomo, 40 anni, appartenente alla famiglia Scornaienchi, è stato arrestato a Castrolibero (Cosenza) dopo mesi di latitanza. L’operazione è stata coordinata dalla Dda di Catanzaro.
Blitz a Castrolibero: catturato Alessio Ricco
È terminata la latitanza di Alessio Ricco, 40 anni, considerato un elemento di rilievo della famiglia Scornaienchi, articolazione della potente cosca ‘Muto’, egemone nel territorio di Cetraro, in provincia di Cosenza. Un’esperienza di cattura significativa, con l’operazione ndrangheta catturato, ha visto Alessio Ricco emergere come una figura chiave nella sua famiglia.
Il latitante è stato catturato questa mattina a Castrolibero, alle porte di Cosenza, durante un blitz congiunto di Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Catanzaro.
Ricco si era reso irreperibile dal febbraio 2024, sottraendosi a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Paola per l’esecuzione di una pena detentiva. Questa cattura è un altro colpo alla ndrangheta.
Operazione congiunta di forze speciali
All’operazione hanno preso parte:
- i militari dello Scico (Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata),
- i finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro,
- il Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Cosenza,
- e la Squadra Mobile della Questura di Cosenza.
L’arresto è avvenuto mentre Ricco, in compagnia della moglie, incontrava alcuni familiari. L’uomo non ha opposto resistenza ed è stato trasferito in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria, segnando un successo nella lotta alla ndrangheta.
Un passato criminale pesante
Pluripregiudicato, Alessio Ricco era già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti, tra cui:
- traffico di stupefacenti,
- resistenza a pubblico ufficiale,
- furto e rapina,
- inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.
Nel 2010 era stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Ippocampo”, con l’accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso e narcotraffico internazionale. L’effetto di queste azioni lo ha portato oggi al coinvolgimento nella rete di cattura ndrangheta.
La cosca ‘Muto’ di Cetraro
La cosca ‘Muto’, storicamente attiva nel territorio di Cetraro e lungo la costa tirrenica cosentina, è una delle più radicate organizzazioni della ‘ndrangheta calabrese.
Negli anni si è distinta per le attività di estorsione, controllo del territorio e traffico di droga, mantenendo solidi legami con altre famiglie criminali calabresi e campane.
Chi è Alessio Ricco?
È un 40enne di Cetraro, appartenente alla famiglia Scornaienchi, collegata alla cosca ‘Muto’ della ‘ndrangheta con rete di catture strategiche.
Dove è stato arrestato?
A Castrolibero, in provincia di Cosenza, durante un blitz congiunto delle forze dell’ordine.
Chi ha coordinato l’operazione?
La Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Catanzaro.
