La Posizione di Fratelli d’Italia e il Ruolo Umanitario dell’Italia, intervista a Monica Tramparulo, consigliera di Fratelli d’Italia nel salernitano



La recente notizia riguardante la revoca delle esportazioni di munizioni a Israele da parte della diplomazia italiana segna un punto di svolta significativo nell’approccio del Governo italiano al conflitto in Medio Oriente.

Questo atto politico forte, che innesca un nuovo dibattito, viene inquadrato e interpretato con fervore dalla militanza politica di Fratelli d’Italia, in particolare attraverso le dichiarazioni dell’avvocato Monica Tramparulo, consigliere comunale nel Salernitano e figura vicina alle posizioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e di Edmondo Cirielli.

L’intervento della consigliera Tramparulo mira a sottolineare con forza la posizione di Fratelli d’Italia e del Governo, richiamando le continue dichiarazioni del Presidente del Consiglio che evidenziano i ringraziamenti che l’Italia riceve dal popolo palestinese per l’impegno profuso.

Questi ringraziamenti non sono casuali, ma sono il frutto di un’azione concreta e misurabile sul campo umanitario.
Come sottolineato dalla Tramparulo, “l’Italia si è distinta a livello internazionale per un impegno senza precedenti:
È la prima nazione ad aver aperto un corridoio umanitario per i ricercatori da Gaza.
Ha evacuato un numero significativo di persone da Gaza per garantirne le cure negli ospedali italiani.
È la prima nazione al mondo per consegna di aiuti umanitari nella Striscia.”

Questa leadership nell’assistenza e nella diplomazia umanitaria, secondo la Tramparulo, rende la decisione di sospendere l’approvvigionamento di munizioni a Israele un atto coerente con l’ampio e riconosciuto sforzo dell’Italia.

“Pertanto, non mi desta meraviglia la revoca di esportazioni di munizioni a Israele da parte della Diplomazia italiana”, afferma l’avvocato Tramparulo, riconoscendo nella mossa diplomatica la naturale conseguenza di un’azione di Governo volta alla stabilizzazione e all’aiuto umanitario.

Ciò che, invece, desta “meraviglia e stupore” nell’espressione della militante di Fratelli d’Italia è la gestione distorta del dibattito politico da parte di alcune forze. L’avvocato Tramparulo lancia un’accusa diretta a quella che definisce una “politica che approfitta della mancata e distorta informazione, volutamente concordata a tavolino” e che utilizza i social media per “fare politica spicciola, per fare propaganda elettorale”.

La critica è rivolta all’uso strumentale e fuorviante dei fatti, che si traduce in una “incitazione della folla” attraverso “notizie distorte ed a volte inesistenti”. Una pratica che, secondo il Consigliere Tramparulo, offende gli elettori, usandoli “come burattini (che si muovono tirando dei fili)”.

In netto contrasto con questo “lavoro sporco” della politica, l’avvocato Tramparulo esalta l’operato dell’attuale esecutivo.

“Il Presidente del Consiglio ed il Governo stanno dando lustro all’Italia, non solo in Europa”, dichiara con convinzione, invitando a una prospettiva più ampia e meno faziosa.
L’appello finale è un invito alla maturità politica e nazionale: “Non facciamoci sopraffare dall’invidia o dalla gelosia… impariamo a guardare oltre il nostro naso… siamo grandi… l’Italia è una grande nazione”.

Infine, una precisazione che, nel contesto del dibattito attuale, intende riaffermare l’identità laica della nazione: “E ricordiamoci… parlatene, l’Italia non è una nazione islamica!”

La dichiarazione della consigliera e attivista di Fratelli d’Italia Tramparulo, espressa con calore e lealtà alla linea del partito, mette in luce non solo la coerenza della svolta diplomatica italiana, ma anche la necessità per la base politica di Fratelli d’Italia di difendere l’operato del Governo dall’aggressività della propaganda e della disinformazione.

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