Violenza su donne: Damiani, ‘pugno duro contro reati informatici non più rinviabile’

“Contro chi crede che il mondo del web debba essere zona franca per comportamenti illeciti, occorre portare subito all’esame dell’Aula e a una rapida approvazione il disegno di legge che Forza Italia, a firma Zanettin, Gasparri, Craxi, ha depositato da tempo. Il cui iter in commissione Giustizia al Senato è stato già avviato”. Lo afferma il senatore di Forza Italia Dario Damiani.

“Giusta -aggiunge- la sollecitazione del capogruppo Maurizio Gasparri e del collega Pierantonio Zanettin sulla necessità di porre un argine normativo al dilagare di un fenomeno che impatta sulla vita di cittadini ignari. Responsabilizzando anche quelle piattaforme online che non offrano collaborazione all’autorità giudiziaria. Il pugno duro contro i reati informatici non è più rinviabile. Al di là degli schieramenti, ogni forza politica dovrebbe condividere e sostenere in Parlamento questa battaglia”.

 Paroli (Fi), ‘piattaforme social devono collaborare con magistratura’

“I recenti fatti di cronaca sui reati online dimostrano, ancora una volta, quanto sia urgente dotare la magistratura e le Forze dell’Ordine di strumenti adeguati per contrastare gli illeciti sempre più diffusi che si consumano attraverso le piattaforme digitali. È ormai evidente che senza una cornice normativa chiara e stringente, la tutela dei cittadini resta incompleta. E la capacità investigativa rischia di essere gravemente limitata. Fanno bene dunque il nostro capogruppo Maurizio Gasparri e il collega Pierantonio Zanettin a chiedere di approvare in tempi brevissimi il ddl di Forza Italia sulle indagini informatiche”. Lo afferma Adriano Paroli, vicecapogruppo vicario di Forza Italia al Senato.

“È fondamentale -aggiunge- prevedere responsabilità penali e amministrative a carico delle grandi piattaforme social, che non possono sottrarsi al dovere di collaborare con l’Autorità giudiziaria. L’approvazione del ddl rappresenta un passaggio essenziale non solo per rafforzare la sicurezza digitale. Ma anche per riaffermare il principio che la libertà in rete deve andare di pari passo con la responsabilità”. 

Registrati alla newsletter

Per essere sempre aggiornato sulle nostre novità.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.