La domenica di Serie A nel segno di Milan e Sassuolo

Il Milan superiore al Napoli

La domenica di Serie A si chiude con il Milan che vince contro il Napoli allo stadio Diego Armando Maradona. La partita è finita 0-1, ma dobbiamo dire che il Milan è stato nettamente superiore, o forse che il Napoli è stato nettamente inferiore. La verità sta nel mezzo? È sceso in campo il Napoli delle grandi occasioni, e nelle grandi occasioni ormai da molti anni gli azzurri sbagliano l’approccio alla gara. La squadra di mister Spalletti è stata infatti impacciata, ha perso numerosi palloni sbagliando lanci e passaggi elementari, si è sciolta avvicinandosi alla porta avversaria, ha sofferto la velocità nelle ripartenze. Promosso il portiere Ospina per qualche buona parata, salviamo Ounas che ha provato a creare qualcosa nel finale. Osimhen al grande talento purtroppo affianca ancora l’incapacità di gestire la tensione. La sensazione è che gli azzurri dovranno lavorare molto in prospettiva per ambire a traguardi prestigiosi. Il Milan è forte nei singoli e nell’organizzazione. Rafael Leao e Theo Hernandez sono giocatori di altissimo livello. Giroud, autore del gol, ha portato esperienza e mentalità. Ma sono tanti i rossoneri che hanno spiccato. Poi, giocare la Champions League porta ritmo e maturità, e il Milan ha fatto tesoro dell’esperienza. Contenderà lo scudetto all’Inter.

Per dovere di cronaca, ricordiamo che entrambe le squadre hanno reclamato un calcio di rigore, a parer nostro giustamente. L’arbitro Orsato non li ha concessi.

La Juventus e lo Spezia

A Torino la Juventus ha battuto lo Spezia 1-0 con un gol di Alvaro Morata. Da quando il mercato di gennaio ha portato concorrenza (Vlahovic, per intenderci), l’attaccante spagnolo sta diventando decisivo, ma non ne facciamo una questione di stimoli. Probabilmente ha giovato degli spazi in grado di aprire un compagno d’attacco con le caratteristiche dell’ex giocatore della Fiorentina. Restando nel merito della partita disputata allo Juventus Stadium, diciamo che lo Spezia ha provato, e ci è riuscito, a rimanere in corsa fino all’ultimo minuto, complice anche l’atteggiamento degli uomini di Allegri che hanno scelto di amministrare il vantaggio. Alla fine della ventottesima giornata di campionato la Juve si è presa il quarto posto staccando l’Atalanta ora quinta, e avvicinandosi al Napoli. È fuori dalla lotta scudetto ma a settembre sarà pronta per vincere.

Il Venezia e il Sassuolo

Il Venezia si è fatto risucchiare nella zona retrocessione. Non si può dire che la partita contro il Sassuolo fosse l’occasione migliore per risollevarsi, ma i veneti ci hanno messo del loro ad arrotondare la sconfitta. Nel risultato finale (1-4) entrano tre calci di rigore concessi dai veneti e realizzati dagli emiliani. A fine partita anche il Venezia ha avuto la possibilità di tirare dal dischetto, fallendo con Aramu. Bello il gol di Raspadori, abile a fintare prima del tiro.

I pareggi di giornata

Allo stadio Franchi di Firenze la Fiorentina e il Verona hanno pareggiato 1-1. Hanno segnato il solito Piatek, venuto tra lo scetticismo a sostituire Vlahovic, e poi su rigore Caprari. Nella ripresa i viola hanno avuto varie palle gol per tornare in vantaggio, una clamorosa con Torreira che a porta vuota ha mirato a un piccione.

Tra Bologna e Torino è finita 0-0. I granata hanno avuto (e sprecato) qualche occasione in più per vincere la partita. Alla fine, un pareggio felice.

Altro 0-0 della ventottesima giornata è quello tra Genoa ed Empoli. I toscani viaggiano verso una tranquilla salvezza, i liguri sono penultimi in classifica. Chissà cosa ne pensa mister Ballardini, il primo degli allenatori esonerati dalla dirigenza del Genoa quest’anno.

 

 

 

 

 

 

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