In Italia si sta sempre più diffondendo il ruolo del consulente patrimoniale in grado di fornire consulenza, supporto e indicazioni utili e preziose per amministrare il patrimonio di famiglie e imprese.
In Italia si sta sempre più diffondendo il ruolo del consulente patrimoniale in grado di fornire consulenza, supporto e indicazioni utili e preziose per amministrare il patrimonio di famiglie e imprese.
Da anni ANCP con le sue diverse sedi in diverse città italiane persegue questo obiettivo con professionalità fornendo servizi di pianificazione e gestione mettendo al centro di ogni progetto la persona partendo dall’individuazione dei suoi bisogni, delle sue esigenze e dei propri desideri. Numerosi sono i soci e i partners che aderiscono ad Ancp.
In occasione dell’inaugurazione della sede abruzzese di ANCP che si terrà l’8 novembre presso il ShHotel sito in Via Po 86 a San Giovanni Teatino ( Ch) che vedrà la partecipazione di esperti del mondo della consulenza patrimoniale provenienti da tutta Italia, che si confronteranno per l’occasione su interessanti tematiche, abbiamo intervistato il Dottor Raffaele Settimio, consulente patrimoniale e presidente della sezione di Abruzzo dell’Ancp per parlare del futuro della consulenza patrimoniale italiana e del ruolo di questa figura professionale sempre più in espansone.
Dottor Settimio, che cosa fa un consulente patrimoniale?
È una/un professionista, (donna sarebbe il top secondo me), che si occupa di gestire in diversi modi un patrimonio. Quindi avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, consulenti aziendali, consulenti finanziari, assicuratori, notai, immobiliaristi, consulenti del credito, psicologi, Recruiter, coach, formatori aziendali…etc etc
A chi si rivolge questo ruolo professionale?
Alla società intera quindi ai privati come le famiglie e alle imprese.
Quali sono i vantaggi di collaborare con un consulente patrimoniale?
In ANCP ci sono già esperienze molto positive, di connessione e network professionale, con un risultato di altissima qualità per il cliente finale, che ha visto all’opera diversi professionisti sotto l’ombrello di ANCP.
Questo ruolo come si sta evolvendo nell’era dell’intelligenza artificiale?
Sarà certamente influenzato, quindi bisognerebbe essere bravi ad usarla nel migliore dei modi per creare sempre valore aggiunto al cliente condiviso.
L’8 novembre si inaugura la sezione Abruzzo dell’ANCP di cui sei diventato presidente. Come lo vivi questo traguardo?
Un po’ di emozione, ma non è un traguardo, il lavoro vero inizia ora, e insieme, soprattutto. Infatti esiste hashtag #noisiamoANCP . A tal proposito sono molto felice del supporto della dottoressa Di Meo Valenzia, commercialista di San Giovanni Teatino (Ch), che ringraziò pubblicamente.
Quale sarà la “mission” di ANCP in Abruzzo?
L’ Abruzzo è una regione , e non lo dico solo io, con enormi potenzialità. Imprenditori, aziende, turismo, olio e vino, mare…montagna …La nostra mission sarà quella di metterci al servizio di chi vorrà crescere.
Nel corso dell’inaugurazione ci sarà la partecipazione di diversi esperti e relatori del settore. Qualche anticipazione?
Inizieremo con dei riferimenti importanti, di carattere nazionale. Parleremo di cyber sicurezza, di passaggi generazionali e di art advisor…e nel 2025 almeno 3 eventi tematici su macro economia, novità per aziende ed aggiornamenti giuridici in ambito finanziario, assicurativo, immobiliare, previdenziale. Non posso fare a meno di ringraziare gli sponsor di questa inaugurazione come Across, Bear it e Weppart.
Un consiglio che daresti a chi vuole intraprendere una carriera da consulente patrimoniale…
“Il futuro è di chi lo fa”, come dice da sempre la mia amica Isa Maggi, de Gli Stati Generali delle Donne. Quindi aspetto ragazze e ragazzi che vogliano lasciare il segno!