Arte e moda sono in continua connessione e dialogo al giorno d’oggi.
A testimoniarlo è Cristina Bonucci, stilista dell’immagine e artista che nel suo lavoro non smette mai di esplorare, sperimentare e contaminare questi due dimensioni creative.
Per riuscire al meglio in questa missione ha sviluppato un nuovo progetto ambizioso con l’obiettivo di coinvolgere le donne nella ricerca di un abbigliamento più sartoriale e su misura. Il progetto in questione di chiama “Vèstiti d’arte” & “Vestìti ad arte”.
Grazie ad esso la stilista Bonucci si occupa della creazione di abiti esclusivi, personalizzati e pensati per riflettere la personalità e le emozioni di chi li indossa. Ogni capo è progettato come un’opera d’arte unica. Il processo creativo inizia con il dialogo e l’empatia nei confronti del cliente mirante a conoscere le sue esperienze e aspirazioni, per poi essere tradotte in abiti attraverso tessuti, forme e colori.
Ce ne parla nel dettaglio in questa esclusiva intervista che trasuda molta passione, creatività e professionalità.
– Qual è il legame tra arte e moda secondo lei?
L’arte e la moda sono entrambe espressioni della creatività umana. L’arte ha però la caratteristica di restare e resistere al tempo, mentre la moda passa e vive di cicli che vanno e vengono, reinventandosi di volta in volta. L’arte rimane quindi un’espressione pura dell’individuo e solo al termine dell’atto creativo si concede allo spettatore; la moda è invece pensata, fin da subito, per essere funzionale e indossata e quindi nasce necessariamente interattiva. Ed è anche per questo che la moda attinge dall’arte e non viceversa. Si pensi alle origini dell’umanità: l’abito è nato per coprirsi dal freddo e dal caldo; l’atto creativo è sorto per l’esigenza intima dell’individuo di esprimersi e raccontarsi con segni eterni.
– Come e in che misura un vestito è in grado di raccontare una storia?
L’abito racconta una storia quando è pensato e creato ‘su misura’ per la persona specifica che deve indossarlo e quindi è cucito tenendo conto di un complesso armonico di tanti fattori che caratterizzano solo e soltanto quella determinata persona: parliamo perciò esclusivamente di abiti sartoriali unici.
– E di rendere unica e speciale la persona che la indossa?
Quando questo accade, iniziamo a parlare di stile e quindi di un guardaroba personale che è assolutamente esclusivo e che veste non solo l’aspetto fisico, ma soprattutto la personalità irripetibile della persona. Non esistono due persone uguali in tutto il creato, di conseguenza lo stile giusto è davvero capace di rendere unica e speciale la persona che lo indossa.
– Com’è nata l’idea di dar vita al progetto creativo “Vèstiti d’Arte”?
L’idea di creare il progetto “Vèstiti d’Arte” è il risultato di un’evoluzione personale e artistica maturata nel corso di molti anni. Dopo tre decenni dedicati all’arte, durante i quali ho esplorato e sperimentato diverse forme espressive, è sorta in maniera del tutto spontanea la volontà di espandere questo cammino artistico anche al mondo della moda. Questa passione, sempre presente in me e coltivata parallelamente all’arte visiva, ha fornito lo spunto ideale per combinare i due mondi in un progetto unico. Si tratta di una sorta di naturale conseguenza di un lungo viaggio creativo in cui l’estetica, la bellezza e l’arte trovano un nuovo canale espressivo attraverso i capi di abbigliamento. Questo progetto non è quindi solo un’esperienza stilistica, ma una vera e propria fusione tra arte e moda, un modo per indossare e dare la possibilità di vivere l’arte in ogni sua forma.
– Cosa caratterizza un capo di “Vèstiti d’Arte”?
Un capo di “Vèstiti d’Arte” si distingue per la sua capacità di trasferire, in maniera diretta e sincera, l’atto creativo nel tessuto stesso, senza alcun tipo di filtro o mediazione. In questo modo, ogni capo diventa una vera e propria opera d’arte, un’estensione tangibile del processo sottostante. Solo in un secondo momento, queste opere d’arte vengono interpretate in chiave sartoriale, trasformandosi così in abiti indossabili. Questo significa che il processo artistico è primario, viene prima dell’aspetto sartoriale, rendendo ogni capo unico non solo dal punto di vista stilistico, ma anche come espressione artistica a sé stante. L’opera si evolve, passando dalla tela all’abito, mantenendo intatta la sua autenticità e creatività originaria. Indossare un capo di “Vèstiti d’Arte” significa quindi portare con sé un pezzo di arte viva, non un semplice abito, ma un’opera che continua a vivere attraverso chi la indossa.
– Che tipo di materiali utilizza per la creazione dei suoi abiti?
Per la creazione dei miei abiti, ho scelto materiali in grado di evocare e simboleggiare profondamente il mio percorso creativo e artistico. Ho infatti voluto utilizzare gli stessi che ho amato maggiormente durante la mia esperienza nel mondo dell’arte: lino bianco ed ecru. Sono materiali che, grazie alla loro purezza e semplicità, sono in grado di esaltare la naturalezza del gesto artistico. Questi tessuti non solo sono leggeri e raffinati, ma rappresentano anche una tela ideale su cui esprimere la creatività. Il rosso è un altro elemento fondamentale del mio repertorio cromatico, e viene impiegato con intensità per trasmettere emozioni forti e vitali. Vibrante e carico di significati, diventa un elemento distintivo nei capi, richiamando la potenza della vita, della passione e dell’energia. Il lino, nelle sue diverse sfumature, si intreccia così con l’uso sapiente del colore, creando un dialogo tra la materia e l’espressione artistica, che rende ogni abito un pezzo unico e personale.
– Qual è la parte più bella del suo lavoro?
Fino a qualche tempo fa, avrei detto il momento del ‘concepimento’ di un’opera d’arte; oggi mi sento di dire ‘la relazione con la persona che vesto’.
– Un ricordo particolare legato alla creazione di un abito che vuole condividere con noi …
Tanti meravigliosi ricordi, tutti quelli legati ai momenti in cui sono andata dalle sarte, dalle maglieriste e dai calzolai per farmi realizzare abiti e accessori ma soprattutto quelli in cui ho potuto io stessa accompagnare i miei clienti da questi artigiani per realizzare i capi che ho creato per loro.
– Progetti futuri …
Creare tanti stili per tante persone.