Crisi idrica, la Puglia in crisi: l’Acquedotto pugliese lancia l’allarme

Comunicato molto preoccupante dell’Acquedotto pugliese che parla di abbassamento del livello dell’acqua. La crisi idrica inizia a produrre i suoi effetti, per certi versi spaventosi.

La Puglia (ma più in generale tutto il Sud Italia) sta affrontando una grave crisi idrica nell’ultimo periodo. In realtà è una crisi nata da qualche anno e dovuta, come risaputo, ai cambiamenti climatici. Ma questi mesi senza precipitazioni, sono stati davvero una mazzata per l’acquedotto pugliese che oggi ha fatto sapere di essere in riserva.

Infatti, la portata d’acqua si è ridotta drasticamente a causa della scarsità di piogge. L’Acquedotto Pugliese (AQP) nel pomeriggio di oggi, venerdì 29 Novembre, ha avvertito che, in assenza di precipitazioni significative, già da gennaio la disponibilità idrica potrebbe non essere sufficiente per soddisfare la domanda.

Una situazione che non si era mai verificata prima e che preoccupa socialmente non poco. Un altro volto, assolutamente negativo, del cambiamento climatico che sta colpendo tutto il Mondo nell’ultimo decenni. Addirittura, gli invasi principali registrano una disponibilità idrica inferiore del 62% rispetto alla media storica, cioè meno della metà dell’acqua normalmente disponibile. E le previsioni meteo non aiutano: tranne la poca pioggia caduta in alcune zone tra ieri e oggi, la prossima settimana in Puglia splenderà nuovamente il sole. Crisi anche dalle sorgenti irpine dove si segna un calo del 12% nella portata. Per far fronte a questa crisi, l’Acquedotto pugliese sta continuando a ridurre la pressione nelle reti idriche, rispettando comunque gli standard previsti dalla Carta del servizio idrico integrato.

Crisi idrica: ridurre gli sprechi, un aiuto da parte di tutti

La società ha invitato i cittadini a contribuire attivamente adottando piccoli gesti quotidiani per risparmiare acqua. I consigli più importanti sono quello di ridurre gli sprechi e quello di installare sistemi di accumulo privati.

Intanto, AQP continua ad effettuare interventi di risanamento delle reti, con investimenti di 800 milioni di euro per modernizzare circa 1.300 chilometri di condotte. Grazie a queste misure e a nuove tecnologie come il progetto Smart Water Management, è stato possibile risparmiare 80 milioni di metri cubi d’acqua nel 2023 rispetto al 2009. La società, inoltre, prevede la costruzione di un dissalatore sulle sorgenti del Fiume Tara a Taranto entro il 2026, capace di soddisfare il fabbisogno di 350mila persone. Ciononostante, la situazione è allarmante e ora più che mai in Puglia si fa la “danza della pioggia”.